Renzi alle “sorelle italiane” del tennis: «Ma che avete combinato?»

Renzi alle “sorelle italiane” del tennis: «Ma che avete combinato?»
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Domenica 13 Settembre 2015, 01:38 - Ultimo aggiornamento: 01:39
«Ma cosa avete combinato?»: così dopo la finale degli Us Open vinta da Flavia Pennetta su Roberta Vinci il premier Renzi si è a loro rivolto. «Oggi l'Italia ha sorpreso l'America», ha aggiunto, parlando di «una storia straordinaria e di una bellissima pagina scritta da due donne del sud». «Flavia e Roberta ci insegnano la determinazione, la volontà di non arrendersi. Hanno dimostrato all'Italia - ha aggiunto - che quando ci si crede fino in fondo anche traguardi che sembrano impossibili si possono raggiungere».



«Una comunità nazionale vive anche di emozioni, non solo di statistiche. Grazie Flavia, grazie Roberta #vivalitaliaviva». Così il premier Matteo Renzi aveva intanto commentato su Twitter la finale degli Us Open.



Oggi non c'è spazio per le polemiche: per l'Italia è un giorno di festa e di grande orgoglio»: così il premier Matteo Renzi ha risposto a chi gli chiedeva di commentare le critiche per il suo viaggio a New York.



E' stato un vero e proprio blitz quello di Matteo Renzi, che ha deciso improvvisamente di imbarcarsi per New York per non mancare la storica finale tutta italiana tra Flavia Pennetta e Roberta Vinci, agli Us Open. Agli organizzatori che lo hanno accolto parla di «un grande giorno per gli italiani», esprimendo orgoglio per le due meravigliose ragazze che hanno conquistato l'America, arrivando in finale battendo le due giocatrici più forti del mondo. Accompagnato dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, dall'ambasciatore d'Italia a Washington, Claudio Bisognero, e dal console generale di New York, Natalia Quintavalle, si è presentato in tribuna molto prima dell'inzio dell'incontro, e si è subito calato nei panni del tifoso: un selfie con alcuni bambini, alcune battute con uno spettatore con la maglia azzurra, saluti e pollice alzato verso i tanti che tra il pubblico lo hanno riconosciuto. E poi un lunghisssimo applauso all'ingresso delle due «eroine» di Puglia. Lasciatosi alle spalle per qualche ora i problemi romani, il presidente del consiglio è apparso disteso, e ride quando nel silenzio dello stadio qualcuno grida «Viva La Puglia». Si sente anche un «grande Matteo», e lui si mostra molto divertito. Ma alla fine del primo set il pubblico gli tributa addirittura un'ovazione e un lungo applauso, quando le telecamere lo inquadrano sulle note di Andrea Bocelli.



Tifoso scatenato, Renzi, che prima di arrivare allo stadio aveva anche avuto un pensiero per un altro campione d'Italia: «Mitico Fabio Aru - ha twittato il premier - la #Vuelta 2015 è tua.
E adesso orgogliosi delle nostre ragazze #UsOpen». Prima dell'inizio della partita incontra anche Fabio Fognini, fidanzato delle Pennetta, autore anche lui di una piccola impresa agli Us Open, la vittoria su Rafa Nadal. Poi, però, l'eliminazione. La sua Flavia, invece, è andata molto più lontana, come Roberta. Durante la gara Renzi le applaude, le incita. Non prende ovviamente parte per l'una o per l'altra. Lo stadio alla fine si è riempito, e tante sono le star del mondo dello spettacolo e dello sport presenti, da Robert Redford a Michael Douglas. Renzi le osserva curioso scorrere sui maxischermi e ogni tanto chiede lumi su quale personaggio stiano inquadrando. Si fa più serio solo ogni tanto, quando tra un gioco e l'altro spesso guarda il telefonino. La spina con Roma è impossibile da staccare, anche se ci sono sei ore di differenza di fuso orario. Ma è comunque una giornata storica. Comunque vada una vittoria per l'Italia intera.
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