Sprecopoli in Sardegna, arrestati due consiglieri e un imprenditore

Sprecopoli in Sardegna, arrestati due consiglieri e un imprenditore
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Mercoledì 6 Novembre 2013, 16:08 - Ultimo aggiornamento: 7 Novembre, 14:53
Due consiglieri regionali, Mario Diana, ex capogruppo Pdl e ora alla guida di "Sardegna gi domani", e Carlo Sanjust (Pdl) sono stati arrestati oggi dai carabinieri del Nucleo di Polizia giudiziaria della Procura di Cagliari, in collaborazione con i militari del Comando provinciale, nell'ambito dell'inchiesta bis sul presunto uso illecito dei fondi ai Gruppi in Consiglio nella scorsa legislatura. I due sono nel carcere di Buoncammino.



Mario Diana è stato trasferito nel carcere di Oristano. Mentre Carlo Sanjust (Pdl), anch'egli indagato per peculato nell'ambito dell'inchiesta-bis della Procura di Cagliari sull'utilizzo dei fondi destinati ai Gruppi dell'Assemblea sarda, e che dovrà giustificare in particolare la spesa di 20mila euro di fondi che secondo gli inquirenti avrebbe utilizzato per il suo matrimonio, rimane nel carcere cagliaritano di Buoncammino. Assieme ai due consiglieri i carabinieri, nell'ambito della stessa inchiesta, hanno arrestato anche l'imprenditore specializzato nel catering Riccardo Cogoni. Mentre è stato perquisito inoltre lo studio odontotecnico del consigliere regionale del Pdl Onorio Petrini alla ricerca di elementi utili per le indagini.



Gli arresti sono dovuti a una presunta attività di inquinamento probatorio. Secondo alcune indiscrezioni trapelate in questi giorni in Consiglio regionale sarebbero «rientrati» anche alcuni beni, tra cui penne Montblanc e attrezzature di cui i consiglieri non erano titolari, che erano state portate all'esterno.



I due consiglieri regionali sono stati arrestati questa mattina alle 8.30. Mario Diana (ex Pdl, ora capogruppo di Sardegna è già domani) stava uscendo di casa, ad Oristano, quando è stato bloccato dai militari, mentre Carlo Sanjust (Pdl) si trovava nella sua abitazione nel capoluogo sardo. Alle 9.55 è arrivato davanti alle porte del carcere di Buoncammino, accompagnato dai carabinieri in borghese. L'arresto dell'imprenditore cagliaritano, invece, sarebbe riconducibile al servizio di catering svolto nel corso del tempo per eventi organizzati dal Pdl.



Secondo quanto riportato dal Gip di Cagliari Giampaolo Casula, nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere, attraverso fatture per operazioni inesistenti emesse attraverso due società, l'imprenditore cagliaritano avrebbe cercato di consentire al consigliere regionale Diana di giustificare 101 mila euro di soldi appartenuti al gruppo. Mentre a Onorio Petrini, altro consigliere del Pdl indagato per peculato, il cui studio odontotecnico e l'appartamento sono stati perquisiti questa mattina, viene contestata la spesa di poco meno di 6mila euro per l'acquisto di 25 ciotole d'argento.
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