Bologna, al docente accusato di cedere droga ad allievi contestata anche la concussione sessuale

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Giovedì 19 Dicembre 2013, 13:47 - Ultimo aggiornamento: 17:54
BOLOGNA - Oltre alla cessione di stupefacenti, al docente della scuola di specializzazione di Psichiatria di Bologna Alessandro Serretti sono contestati anche la concussione sessuale e l'induzione indebita a dare o promettere utilità. In particolare per la concussione si tratterebbe - secondo quanto si apprende in ambiente investigativo - di un reato che rimane 'sullo sfondo'. Non sono emersi, cioè, comportamenti costrittivi in senso proprio, ma avances, relazioni personali affettuose e una circostanza, raccontata da testimoni, in cui il professore è apparso spogliato, probabilmente dopo un rapporto. Per quanto riguarda la droga, ci sono invece persone che avrebbero confermato agli inquirenti di aver ricevuto dal professore gli stupefacenti.



È stata svolta ieri mattina una perquisizione dei carabinieri del nucleo investigativo in casa di Alessandro Serretti, docente della scuola di specializzazione di Psichiatria di Bologna indagato per la violazione di reati sugli stupefacenti.
Il decreto di perquisizione è firmato dal pm che si occupa della vicenda, Rossella Poggioli e il docente ha ricevuto un'informazione di garanzia. Sul professore è aperta un'inchiesta dopo che un gruppo di specializzandi aveva segnalato alcuni suoi comportamenti: presunti favoritismi per una ristretta 'cerchia' di allievi per pubblicazioni scientifiche oppure per i turni di lavoro, incontri in cui avrebbe stimolato l'utilizzo di sostanze stupefacenti e di alcolici; relazioni affettuose con alcune studentesse, che avrebbero goduto di un trattamento privilegiato. Serretti è assistito dall'avv. Gianluigi Lebro.