E ancora: «la loro integrazione è difficile, per motivi economici e sociali, i residenti talvolta li considerano una minaccia per il proprio benessere e manifestano intolleranza nei loro confronti». L'ex sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, ha denunciato: «Questi libri sono stati adottati per formare i cittadini di domani all'intolleranza. Chi ha scelto questo testo?». E il ministero dell'istruzione chiede verifiche all'Associazione italiana editori: «Bisogna fornire - spiega Fedeli - strumenti oggettivi, analitici e approfonditi, diversamente si fa cattiva educazione».
Questi libri sono stati adottati per formare i cittadini di domani all’intolleranza. Chi ha scelto questo testo? @valeriafedeli https://t.co/hcX4Tc0gIi
— GiusiNicolini (@giusi_nicolini) 24 ottobre 2017
Speravamo che fosse tutto finto,invece è vero.Questo è quello che si racconta su un sussidiario di 5a elementare. Qualcuno deve risponderne. pic.twitter.com/beb6kKfJ75
— Baobab Experience (@BaobabExp) 24 ottobre 2017
SALVINI: "COMPRO 100 COPIE" «A scuola non si può dire clandestini? Siamo in un Paese libero o in un regime? In classe sono ammessi sono buonismo e ipocrisia? Giù le mani da quel libro di testo, giù le mani dai bambini. Personalmente comprerò almeno cento copie del sussidiario 'incriminato' da distribuire a insegnanti e bambini». Così il segretario della Lega Matteo Salvini sulle polemiche scoppiate su un paragrafo del sussidiario per le quinte elementari 'Diventa protagonista', scritto da Berardi, Giorgi e Rubaudo per l'editore Il capitello che scrive che i profughi accolti nei centri sono clandestini denunciando anche la difficile integrazione degli stranieri in Italia.
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