La donna era stata ricoverata per «disorientamento spazio temporale, rallentamento ideo-motorio e sintomatologia gastrointestinale», iniziati nelle settimane precedenti. Gli esami strumentali richiesti dal medico curante ed eseguiti in regime ambulatoriale non avevano evidenziato specifiche patologie in atto. Un'indagine elettroencefalografica eseguita alla Struttura di Neurologia del S.Maria Nuova aveva invece evidenziato alterazioni di tracciato che hanno suggerito l'opportunità del ricovero. Durante la degenza - spiega la direzione generale dell' ospedale - il quadro neurologico è progressivamente peggiorato. L'11 giugno le analisi condotte sul liquido cerebro spinale «hanno mostrato una positività patologica ad una proteina frequentemente presente nelle encefalopatie spongiformi». Il quadro clinico «è costantemente ed ulteriormente peggiorato nelle settimane successive», fino al decesso.
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