Milano, stilista impiccata: nuove analisi del sangue

La stilista Carlotta Benusiglio
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Martedì 8 Maggio 2018, 22:24
Si riparte dall'analisi del sangue, per capire il mistero dietro la morte di Carlotta Benusiglio, la stilista milanese trovata morta nel maggio 2016. I complessi accertamenti medico legali su campioni di sangue, sono simili a quelli utilizzati per riaprire il caso di Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza trovato senza vita nel 1989.

In questo caso, la procura di Milano ha scelto la formula dell'incidente probatorio, disposti dal gip di Milano sulla salma, riesumata, di Carlotta. E' stata un'inchiesta sofferta, quella sulla sua morte. L'indagine è passata anche per una richiesta di archiviazione e poi per una riapertura da parte del pm Gianfranco Gallo e che da mesi ormai vede indagato per omicidio volontario aggravato Marco Venturi, 41 anni, ex fidanzato della giovane.

Il particolare è emerso da una riunione interlocutoria di oggi all'Istituto di Medicina legale di Pavia dove i periti incaricati dal gip Alfonsa Ferraro, Giovanni Pierucci e Rosangela Invernizzi, si sono incontrati con i consulenti nominati da pm, difesa (avvocato Andrea Belotti) e dal legale Gian Luigi Tizzoni che rappresenta la famiglia della stilista. Famiglia che non ha mai creduto al suicidio. Tra i consulenti del pm c'è l'anatomopatologo Roberto Testi che si è occupato del caso Bergamini, archiviato all'epoca come un suicidio ma che, stando alle nuove indagini della Procura di Castrovillari, sarebbe stato ucciso.

Il consulente (oggi tutti gli esperti hanno discusso su questioni tecniche) è stato chiamato ad effettuare approfondimenti su campioni di sangue prelevati tempo fa dal corpo della stilista per verificare, attraverso un particolare reagente, se c'era «vitalità» o meno al momento dell'«asfissia».
Analisi che, in sostanza, dovrebbero servire a stabilire la tempistica della morte rispetto alla fase di soffocamento. Dall'esito di una tac, poi, erano già emerse microfratture al collo e la perizia dovrà anche stabilire se queste siano compatibili o meno col suicidio. Il termine per il deposito della relazione è il 22 maggio (ma potrebbe essere prorogato) con udienza fissata davanti al gip per la discussione per il primo giugno.
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