Rivende merendine «sotto banco» a scuola, la Fondazione lo premia: compagni in rivolta

Distributori di merendine
di Luisa Mosello
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Mercoledì 14 Dicembre 2016, 17:12 - Ultimo aggiornamento: 15 Dicembre, 16:06

Quando si dice avere una seconda chance. Che in questo caso è un vero e proprio riconoscimento allo "spirito imprenditoriale" di uno studente che per lo stesso motivo era stato punito. Il ragazzo in questione è l'allievo dell'Its di Moncalieri, alle porte di Torino che qualche tempo fa era stato sospeso per aver messo su fra le aule e sotto banco (quello della  classe )un "traffico" abusivo di merendine. E che ora si ritrova ad essere premiato dalla Fondazione Einaudi con una borsa di studio. E proprio grazie a quella che è stata considerata non un'azione-bravata condannabile ma una prova da imprenditore doc. Una sorta di paradosso educativo che ha fatto indignare i compagni del diciassettenne  incoronato business man "Al Pinin non vince il dieci ma gli evasori", "borse di studio anche per noi", "cervelli in fuga, venditori di snack abusivi da Nobel", alcuni dei cartelli sventolati ieri, giorno della premiazione,di fronte all'istituto.
 

 


Più cauto ma sulla stessa linea il commento dell'assessore all'Istruzione della Regione Piemonte, Gianna Pentenero: «E' comprensibile che la decisione della Fondazione Einaudi di assegnare una borsa di studio allo studente del Pininfarina, sospeso per aver venduto abusivamente merendine, susciti un certo sconcerto tra i suoi compagni. Con la premiazione di oggi il rischio concreto è che l'unico insegnamento che il ragazzo trarrà da questa vicenda è che chi è più furbo avrà sempre la strada spianata». La Fondazione invece minimizza e spiega di aver voluto premiare non il comportamento ma lo spirito imprenditoriale di colui che è stato presto ribattezzato "spacciatore di merendine"che lui comprava al discount e rivendeva a un prezzo inferiore rispetto ai distributori della scuola. Racimolando con la sua attività di mercato nero da banco (di classe) un bel gruzzoletto, anche mille euro al mese per qualche snack molto alternativo. 




 

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