Mattarella: «Partecipo al lutto della famiglia e sono vicino al mondo della cooperazione»

Mattarella: «Partecipo al lutto della famiglia e sono vicino al mondo della cooperazione»
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Giovedì 23 Aprile 2015, 19:56 - Ultimo aggiornamento: 19:57
«Partecipo al grande lutto della famiglia e sono vicino al mondo della cooperazione internazionale che, per l'aggravarsi delle situazioni di crisi, è sempre più esposto a insidie e rischi gravissimi». Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, appresa la notizia della morte del cooperante italiano Giovanni Lo Porto, rapito in Pakistan più di tre anni fa. Giovanni Lo Porto, è uno dei «civili impegnati nella preziosa opera di cooperazione» che Sergio Mattarella aveva citato nel suo discorso al Parlamento il 3 febbraio di quest'anno, giorno del giuramento come dodicesimo presidente della Repubblica.



«Desidero rivolgere un pensiero - aveva detto il neo capo dello Stato- ai civili impegnati, in zone spesso rischiose, nella preziosa opera di cooperazione e di aiuto allo sviluppo. Di tre italiani, padre Paolo Dall'Oglio, Giovanni Lo Porto e Ignazio Scaravilli non si hanno notizie in terre difficili e martoriate. A loro e ai loro familiari va la solidarietà e la vicinanza di tutto il popolo italiano, insieme all'augurio di fare presto ritorno nelle loro case».
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