Maltempo, ancora gelo. In Abruzzo 300mila senza corrente

Maltempo, ancora gelo. In Abruzzo 300mila senza corrente
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Martedì 17 Gennaio 2017, 08:45 - Ultimo aggiornamento: 19:08

Regioni centrali e meridionali ancora fortemente coinvolte nel maltempo, in particolare da freddo, neve e vento. La regione più colpita è l'Abruzzo dove al momento un quarto della popolazione, circa 300 mila persone, è senza
elettricità.

La Regione ha avviato le procedure per la richiesta dello stato di emergenza nazionale, nonostante l'ondata di maltempo sia ancora in corso, con nevicate intense previste almeno fino a domani. È infatti in corso la raccolta dei dati per la successiva richiesta. La situazione, con 160mila utenze senza elettricità, cioè oltre 300mila persone, è peggiore anche dell'eccezionale ondata di maltempo del marzo 2015, quando rimasero disalimentate circa 120mila utenze (circa 250mila persone).

L'attuale perturbazione - secondo le previsioni del capo della Protezione civile Fabrizio Curcio - è destinata a durare ancora un paio di giorni, almeno fino a giovedì. Per i problemi legati all'interruzione dell'energia elettrica, Curcio ha detto che si sta lavorando per ripristinare la situazione dopo che le basse temperature hanno provocato problemi alle cabine dell'alta tensione, ma «ci sono situazioni difficili anche per consentire ai tecnici di intervenire», a causa della nevicate.

Il forte vento è la brutta novità della giornata. E proprio a causa del vento Genova, e le colline intorno, stanno subendo disagi per i numerosi incendi alimentati dalle raffiche. Le fiamme in atto da ieri pomeriggio, che stanno interessando anche abitazioni, da Nervi sono giunte a Pegli dove circa 300 persone sono state fatte evacuare per alcune ore; chiusa l'A10 nel tratto Pegli-Voltri.

La bora a Trieste sta registrando raffiche da 140 km/h, alcune strade sono state chiuse. Vento forte anche in Toscana: il grecale raggiunge i 110km/h nel Fiorentino. Neve anche sui rilievi appenninici ed intorno a Firenze. A Viareggio la capitaneria ha vietato l'approdo a due banchine rimaste danneggiate e a Grosseto sempre il grecale ha divelto il tetto dell'hangar dove è ricoverato l'elicottero del 118 a Grosseto; la Serenissima è chiusa al traffico.

Chiuso al traffico per neve un tratto della E 45 tra Romagna e Toscana, tra il km 149 e il km 200, tra S. Stefano e
Montecastello (Forlì-Cesena). Neve caduta abbondantemente nelle Marche, soprattutto nell'entroterra e nelle zone terremotate. Pesante la situazione nell'Ascolano, con frazioni ricoperte dalla neve - una coltre di circa un metro - e disagi alla circolazione sulla Salaria come su tutta la rete stradale per piante cadute e auto intraversate. Oltre mezzo metro di neve anche nel Maceratese, con notevoli disagi nei comuni colpiti dal sisma. Allerta della protezione civile per la costa dell' Emilia-Romagna per forti mareggiate e il rischio di onde di altezza superiori a 3 metri. Sono saltate questa mattina le corse per l'isola d'Elba e di Capraia.

La Barbagia in Sardegna è coperta dalla neve. A Fonni, a mille metri d'altitudine, la situazione più critica; le strade
sono in «piena emergenza» fanno sapere dal comune. Vento e neve mettono in ginocchio la Gallura: a Olbia e Santa Teresa le navi sono rimaste in porto, mentre in numerosi centri oggi scuole chiuse a causa della neve. Da ieri sono bloccati i collegamenti Santa Teresa-Bonifacio a causa delle raffiche di vento di tramontana che soffia oltre i 100 chilometri all'ora. Sta nevicando anche stamani a Norcia e nelle altre località della Valnerina colpite dal terremoto. Da ieri sera, la giunta comunale di Norcia ha fatto arrivare dei camper che sono stati collocati in alcune frazioni: serviranno ad ospitare le persone, soprattutto allevatori e imprenditori agricoli, molti dei quali anziani, che sono rimasti a vivere in tenda nei pressi delle loro abitazioni danneggiate dal sisma. In Sicilia, dove ancora permane la neve, le condizioni meteorologiche stanno migliorando. 

Non si attenua insomma l'ondata di gelo polare che attanaglia l'Italia, con temperature quasi siberiane sull'Altopiano di Asiago; al Centro e in Sardegna la neve è caduta abbondante, costringendo molte amministrazioni a chiudere le scuole. Il freddo ha fatto due vittime: un senzatetto di 53 anni a Canicattì, nell'Agrigentino, e un uomo di 67 anni caduto in acqua in Abruzzo a Gulianova. E secondo i meteorologi di Meteo.it-Centro Epson Meteo una nuova ondata di freddo dovrebbe arrivare oggi, proveniente dalla Russia, che alimenterà ancora la fase di maltempo a Centro-Sud almeno fino a giovedì.

I fiocchi sono caduti copiosi anche nelle zone terremotate, cosa che ha peggiorato ulteriormente la vivibilità degli sfollati nel cratere e allocati nelle tensostrutture. «Siamo di nuovo in ginocchio: abbiamo un metro di neve, frazioni isolate, manca la luce, e la Salaria è bloccata. Ci serve aiuto». È l'appello di Sante Stangoni, sindaco di Acquasanta Terme, uno dei comuni del terremoto nella montagna ascolana. Sui Sibillini nevica da due giorni, e la situazione, dice Stangoni all'agenzia Ansa, è «drammatica». 

Sull'autostrada A14 Bologna-Taranto è stata ripristinata la viabilità della tratta tra Pescara Ovest e Lanciano, chiusa in entrambe le direzioni, a causa di una straordinaria nevicata che ha provocato la caduta di un cavo della rete Terna ad alta tensione che si è posato sulla carreggiata. Lo rende noto Autostrade per l'Italia. Da Terna fanno sapere che intorno alle 3:40 di questa notte sono rientrate in servizio le linee dell'Alta Tensione nell'area del Chietino e rialimentate le zone di Ortona e Miglianico. Il maltempo sta creando disagi tra Teramo e Villanova. I tecnici di Terna stanno lavorando per ripristinare il prima possibile le condizioni operative delle linee ad Alta Tensione.

Per quanto riguarda il tratta tra Ortona e Lanciano dell'Autostrada A14, i tecnici di Terna proseguono i lavori per mettere in sicurezza la linea danneggiata e rimuovere il cavo elettrico dalla carreggiata.

Nel Salernitano una decina di nuclei familiari da giorni, a causa della neve e delle pessime condizioni meteo, sono rimasti bloccati nelle proprie abitazioni. La piccola comunità che vive sul monte Pruno è rimasta completamente isolata senza più neanche le scorte di cibo necessarie. Ad allertare i carabinieri è stato il sindaco del comune di Valle dell'Angelo, Salvatore Angelo Iannuzzi il quale ha segnalato la critica situazione nella quale si trovavano anche anziani e bambini. I militari della compagnia di Vallo della Lucania, guidati dal capitano Malgieri Mennato - il quale ha anche coordinato in prima persona le operazioni di soccorso - sono arrivati sul posto grazie anche all'intervento dell'elinucleo dei vigili del fuoco di Pontecagnano. Alle famiglie sono stati consegnati medicinali e scorte alimentari per superare i prossimi giorni, in caso le condizioni meteo non dovessero migliorare nell'immediato.



 

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