Fidanzati travolti dopo una lite, l'autista del van: «Non volevo uccidere»

Travolti dal van in moto: Elisa morta, lui si sta ancora curando. L'autista si difende: «E' stato un normale incidente»
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Lunedì 2 Luglio 2018, 18:42 - Ultimo aggiornamento: 3 Luglio, 19:07

«È stato un incidente, il motociclista ha rallentato e l'ho investito, ma non volevo uccidere». Si è difeso così oggi, nell'interrogatorio davanti al gup di Milano Anna Calabi dopo avere chiesto e ottenuto di essere processato con rito abbreviato, Maurizio De Giulio, l'elettricista 52enne di Nichelino, in provincia di Torino, che lo scorso 9 luglio a Condove, in Val di Susa, dopo una lite di viabilità, ha investito una coppia di giovani in sella a una moto, uccidendo sul colpo una 27enne, Elisa Ferrero.

Il fidanzato della ragazza, Matteo Penna, 29 anni, è sopravvissuto ma ha dovuto e dovrà affrontare lunghe cure. Il processo si celebra a Milano perché il difensore di De Giulio, l'avvocato Vittorio Nizza, ha chiesto e ottenuto il trasferimento degli atti poiché una familiare della vittima è un vice-procuratore onorario in servizio al Tribunale di Torino.

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