Sarebbero una ventina, da quanto si è saputo, le donne, per la maggior parte avvocatesse, che avrebbero raccontato agli inquirenti di aver subito in passato molestie sessuali più o meno esplicite da parte del magistrato. Le indagini della Digos di Varese, coordinate dalla Procura di Brescia, competente per i reati commessi dai magistrati di Varese, sarebbero partite proprio dalla denuncia di un'avvocatessa, molestata al termine di un'udienza.
Le voci di comportamenti "anomali" da parte del giudice, però, si rincorrevano da tempo negli ambienti giudiziari varesini. «Sulle segnalazioni ricevute non possiamo dire niente perchè siamo tenuti al segreto e alla riservatezza - ha precisato Martelli - aspettiamo gli esiti delle indagini».
Sono indagati nell'ambito della stessa inchiesta una collaboratrice di Luciano Soma, un altro giudice di pace, un viceprocuratore onorario e un avvocato, che secondo le accuse avrebbero scritto alcune sentenze, illecitamente, al posto del coordinatore. Si apre ora anche un problema di gestione degli uffici dei giudici di pace. I magistrati onorari avevano già annunciato l'astensione delle udienze da domani fino a venerdì 24 ottobre, per protesta contro alcuni problemi di gestione non legati direttamente alla vicenda, e questo, secondo il presidente dell'Ordine degli avvocati, «potrebbe dare al Tribunale il tempo necessario per la riorganizzazione».
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