Emilia Romagna, spese pazze in regione: l'indagine riguarda tutti i gruppi politici. Liste in crisi

Bonaccini e Richetti
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Mercoledì 10 Settembre 2014, 13:43 - Ultimo aggiornamento: 18:42

Riguarda tutti i gruppi dell'assemblea legislativa l'indagine per peculato sulle spese dei consiglieri dell'Emilia-Romagna. Da ottobre 2013 risultano indagati tutti i capigruppo (Pd, Pdl, Udc, M5S, Ln, Sel-Verdi), Idv, Misto e Fds). Oltre a loro e agli 8 Pd di cui si è saputo ieri, nuove iscrizioni riguardano anche altri.

Non è chiaro il numero dei consiglieri indagati e - a quanto si apprende - ci sono ancora alcune posizioni soggettive da definire, e l'elenco potrebbe aumentare prima della fine dell'inchiesta.

Le più recenti iscrizioni fatte dai Pm di Bologna (i sostituti Morena Plazzi e Antonella Scandellari con la supervisione del procuratore capo Roberto Alfonso e dell'aggiunto Valter Giovannini) tra cui Bonaccini e Ricchetti, sarebbero state fatte ad agosto, in seguito al deposito delle informative della guardia di finanza.

L'inchiesta della procura della Repubblica di Bologna rischia di creare un scossone anche per le liste dei candidati al consiglio regionale, la cui definizione, soprattutto dentro al Pd, era già molto avanti. Molti dei consiglieri uscenti, soprattutto quelli che avevano svolto un solo mandato, avevano espresso la volontà di ricandidarsi e sarebbero, in linea di massima stati accontentati. Le decisioni riguarderanno i singoli casi e i singoli partiti, dove tutti, comunque, hanno presente il rischio di ritrovarsi, una volta presentate le liste, uno o più candidati indagati in piena campagna elettorale.

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