Oggi, grazie alle dichiarazioni del pentito Antonino Pipitone e anche grazie a quel disegno utilizzato dai carabinieri, sono stati individuati gli altri 4 presunti responsabili che ancora mancavano all'appello. Si tratta di Freddy Gallina, Vincenzo e Giovan Battista Pipitone e Salvatore Gregoli. Gli investigatori - l'inchiesta è coordinata dalla Dda di Palermo - incrociando le dichiarazioni di Pipitone con quelle di altri due pentiti, Francesco Briguglio e Gaspare Pulizzi, gli ultimi due già condannati, hanno accertato che Antonino Pipitone e Salvatore Gregoli inscenarono (con l'aiuto di Freddy Gallina, Gaspare Pulizzi, Damiano Mazzola, Sandro e Salvatore Lo Piccolo che fungevano da «staffetta»), il finto posto di controllo della Polizia, indossando delle apposite pettorine ed utilizzando un'autovettura con lampeggiante per fermare il fuoristrada, sequestrare Tocco e condurlo in un'abitazione a Torretta.
Secondo le accuse, Giovan Battista e Vincenzo Pipitone, poi, insieme ai Lo Piccolo interrogarono e poi strangolarono la vittima, mentre Pulizzi e Gallina, nei giorni precedenti il delitto, effettuarono i sopralluoghi preliminari lungo l'itinerario partecipando poi alla staffetta di supporto ai finti poliziotti.
Sempre loro due caricarono il cadavere all'interno di un'auto e lo trasportarono in contrada Dominici di Torretta, dove venne sciolto nell'acido alla presenza di Angelo Conigliaro, morto nel frattempo, e dei tre Pipitone.
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