L’anziana donna era sola in quel momento e nessuno si è accorto dell’emergenza, anche a causa del fatto che la zona in cui stava lavorando è scoscesa e nascosta alla vista. Ha gridato aiuto, l’anziana, e le sue grida hanno richiamato l’attenzione di un bambino di dieci anni che era poco lontano, il quale è corso a vedere cosa fosse accaduto ed ha trovato la donna a terra con la ferita alla gola. Immediatamente, con il telefonino, ha avvertito gli operatori sanitari del 118 di Macerata indicando loro anche il luogo dell’accaduto. Nel giro di pochi minuti sul posto è giunta l’ambulanza della Croce Verde di Monte San Giusto. All’arrivo dei soccorritori la donna era semincosciente e subito dopo è andata in arresto cardiaco. Il medico, dopo le prime cure, ha disposto il trasporto della settantenne all’ospedale dorico in eliambulanza. Stando ai primi accertamenti la canna non aveva leso organi vitali alla gola, ma a preoccupare erano le conseguenze dovute al malore. Grazie ai primi interventi la donna è stata rianimata, caricata sull’elicottero e portata ad Ancona: qui però, ha avuto un altro improvviso aggravamento delle condizioni: i medici hanno provato di nuovo a rianimarla ma ogni loro tentativo si è rivelato inutile: Maria Teresa Sagripanti è morta dopo pochi minuti. La notizia ha destato enorme impressione a Corridonia, sia per le modalità con cui è maturata la tragedia, sia perché la donna era assai conosciuta. Per anni ha lavorato alla filiale della Carifermo, mentre suo marito, GIuseppe Orlandi ha lavorato al laboratorio analisi dell’Asur. Anche lui è molto noto essendo stato presidente del consiglio comunale nel primo mandato di Nelia Calvigioni e per essere nel direttivo del centro sociale per anziani.
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