Clima, la Nasa conferma: il 2015 è stato l’anno più caldo di sempre

Immagine dell'alluvione che ha colpito il Brasile lo scorso 25 dicembre
di Ida Artiaco
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Giovedì 21 Gennaio 2016, 17:07 - Ultimo aggiornamento: 22 Gennaio, 16:51
L’afa insopportabile dell’estate scorsa e le alte temperature raggiunte anche durante i mesi invernali avevano messo in allarme studiosi ed esperti. Il clima impazzito ha provocato tornado, incendi ed alluvioni che hanno messo in ginocchio il mondo intero, per cui si poteva ben immaginare che stesse succedendo qualcosa di anomalo sulla Terra. Ora, arriva però anche la conferma della Nasa e dell’Agenzia federale Usa per la meteorologia (Noaa): il 2015 è stato l’anno più caldo di sempre. Almeno da quando esistono le rilevazioni strumentali di temperatura, e cioè dal 1880.

Secondo gli addetti ai lavori, la temperatura globale sulla terra ferma e sulla superficie oceanica è stata di 0,90 gradi centigradi superiore alla media del Ventesimo secolo. Ciò significa che si tratta della cifra più alta mai registrata negli ultimi 138 anni, superando anche il record del 2014 che si era fermato a 0,16 gradi. In tutto il 2015 sono stati dieci i mesi che hanno segnato un primato per il caldo anomalo, con le uniche eccezioni di gennaio ed aprile. Anche dicembre ha segnato temperature record, facendoci vivere il Natale più bollente di sempre.

A contribuire a questa situazione è stato il fenomeno climatico El Niño, che riscalda l’Oceano Pacifico tropicale a causa dell’attenuazione delle correnti marine che rimescolano l’acqua superficiale più calda con quella più profonda. L’evento per altro non è ancora terminato, continuando anche nei primi mesi del 2016, anno che a sua volta potrebbe superare nuovamente il record di temperatura mondiale. 

Il caldo anomalo si è verificato un po’ in tutto il mondo, dando vita a eventi disastrosi soprattutto nelle regioni dell’Europa Settentrionale, in Sud America e Oceania. «Il cambiamento climatico è la sfida della nostra generazione – ha commentato l’amministratore della Nasa Charles Bolden –. L’annuncio di oggi è un dato chiave che dovrebbe far alzare in piedi i decisori politici e farli prendere atto che è ora il momento di agire». Nel 2015 si è assistito anche ad una preoccupante riduzione dell’estensione del ghiaccio marino artico e della copertura nevosa. Secondo gli esperti, alla base di questi fenomeni, dovuti all'aumento delle temperature, ci sarebbe l’aumento di diossido di carbonio e di altre emissioni tossiche create dall’uomo e finite nell’atmosfera.
 
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