È indagato per violenza sessuale aggravata su un minorenne e, secondo l'accusa, «pur risultando sospeso dalle proprie funzioni di parroco, potenzialmente era in condizione di frequentare una vasta platea di parrocchiani con il concreto rischio di reiterazione del reato».
L'inchiesta è stata avviata dopo la denuncia della vittima e dei suoi genitori alla procura di Siracusa e le accuse avrebbero trovato riscontri in intercettazioni telefoniche. Alle indagini ha partecipato anche il Nucleo investigativo telematico della Procura di Siracusa perché il parroco indagato era molto attivo in chat e social network
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