Rifiuti, l'Elba virtuosa della raccolta differenziata: prima alle Cartoniadi delle isole minori 2017

Cartoniadi
di Sabrina Quartieri
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Giovedì 28 Settembre 2017, 21:37 - Ultimo aggiornamento: 29 Settembre, 16:51
Premiare le buone pratiche in materia di raccolta differenziata in territori a forte vocazione turistica, per preservarne l’ecosistema, mantenerne integra la bellezza e, perché no, tradurre in benefici economici i materiali recuperati. L’occasione per promuovere lo sviluppo sostenibile di alcune mete di vacanza particolarmente affollate durante la stagione estiva, sono le “Cartoniadi delle Isole Minori 2017”, l’insolita gara sui virtuosi della raccolta differenziata di carta e cartone che quest'anno vede come vincitrice l’Isola d’Elba. Grazie al contributo di residenti ma anche di turisti infatti, il gioiello dell’arcipelago toscano nel mese di luglio ha ottenuto un incremento di oltre il 25% rispetto al punto di partenza, strappando così il titolo di prima classificata e i 15mila euro di premio previsti, agli altri partecipanti, ovvero i comuni di Ischia, La Maddalena, Lipari, Pantelleria e Procida.

Un dato importante, quello raggiunto, secondo i promotori della manifestazione Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica) e Ministero dell’Ambiente, che riconoscono gli ottimi risultati complessivi: le isole in gara hanno registrato un +24% rispetto alla raccolta differenziata di carta e cartone del luglio 2016. Da non sottovalutare infatti il contesto particolarmente difficile come quello insulare, dove si è svolta la sfida, località di particolare pregio sotto il profilo naturalistico e turistico, ma allo stesso tempo esposte maggiormente per la fragilità dei loro ecosistemi e per le indubbie difficoltà territoriali che rendono più complessa l’organizzazione e la gestione di sistemi efficienti. E nell’anno dedicato al Turismo Sostenibile, nasce anche la proposta di un Osservatorio permanente delle Isole Minori per monitorare l’andamento della raccolta differenziata e sostenere l’adozione di buone pratiche “green”, proprio a partire da un’attenta gestione dei rifiuti. Stando ai dati, nei comuni isolani si raccolgono annualmente oltre 130mila tonnellate di rifiuti urbani; l’intercettazione è pari a quasi 700 kg/abitante, dato superiore del 40% al valore medio nazionale, mentre per quanto riguarda la raccolta differenziata, questa è ancora di alcuni punti percentuali inferiore al dato “Italia”, che nel 2016 si stima sia stato intorno al 50%.

Come spiega Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco, «durante la gara, tutte le isole partecipanti hanno raggiunto una raccolta pro-capite media di quasi 110 kg, il doppio del dato medio nazionale, pari a 51,6 kg/ab. L’obiettivo ora - continua - è consolidare l’incremento rendendolo strutturale anche dopo la fine della sfida. In questa direzione si muove la proposta di attivare, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, un Osservatorio per le buone pratiche di sostenibilità e il monitoraggio dell’andamento della raccolta differenziata, che punti a rendere concrete le azioni proposte nello studio commissionato da Comieco alla Fondazione Sviluppo Sostenibile».

L’Osservatorio prevede il monitoraggio delle buone pratiche e della gestione dei rifiuti e punta a favorire lo scambio di informazioni tra gli enti e gli operatori coinvolti, ma anche la creazione di una rete di collaborazione e condivisione, e la promozione di iniziative e progettualità tra le diverse isole. Una delle azioni, quest'ultima, proposte e contenute nel Manifesto delle Isole Minori presentato agli Sati Generali del 17 giugno scorso. Tra i punti principali del documento, si ricordano: il miglioramento della qualità della raccolta differenziata e la promozione del compost domestico e di comunità, una quota della tassa di soggiorno da devolvere ai servizi di igiene urbana, infine, la previsione di impianti di media taglia nelle isole con maggior numero di residenti.
 
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