Battipaglia, violentata quando era incinta si suicidò: arrestati la sorella e il cognato stupratore

Battipaglia, violentata quando era incinta si suicidò: arrestati la sorella e il cognato stupratore
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Mercoledì 8 Ottobre 2014, 14:55 - Ultimo aggiornamento: 9 Ottobre, 15:23
Venne violentata incinta, subendo anche vessazioni psicologiche: la sua vita era diventata talmente un incubo da indurla al suicidio.



La Polizia ha fatto piena luce sulla morte di una giovane di nazionalità indiana avvenuta a Battipaglia (Salerno) nel mese di gennaio eseguendo misure cautelari verso i cognati della vittima. Si tratta di due coniugi indiani, un uomo di 41 anni e una donna di 39 anni. L'uomo è stato accusato di aver abusato sessualmente della donna, filmando addirittura le fasi dei rapporti.



Le indagini svolte dai poliziotti battipagliesi e coordinate dalla Procura della Repubblica di Salerno, sostituto procuratore Elena Guarino, erano iniziate nel mese di gennaio 2014, a seguito del suicidio della giovane indiana, domiciliata a Battipaglia, sposata con un suo connazionale e in stato di gravidanza, che si era lanciata nel vuoto da una finestra dell’edificio dove abitava la coppia di connazionali arrestati, suoi cognati, con i quali aveva vissuto nel primo periodo di residenza in Italia.



Le indagini hanno consentito di accertare le vere cause dell’estremo gesto autolesionista della donna indiana che risalivano ai rapporti coi suoi cognati.
La vittima, infatti, aveva subito una serie di vessazioni psicologiche che l’avevano sottomessa al volere dei due familiari riducendola in uno stato di assoluta dipendenza e soggiacenza. I poliziotti hanno anche accertato che S. R. aveva abusato sessualmente della cognata, filmando le fasi dei rapporti intimi al fine di ricattarla e costringerla a continuare a soggiacere ai suoi desideri sessuali.
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