L'uomo è stato soccorso da alcuni giovani che sostavano nelle vicinanze della scogliera, mentre il suo amico è stato ripescato già morto da lui stesso e di ragazzi che passeggiavano lungo la costa. È stato proprio il racconto dell'anziano superstite ad indirizzare gli investigatori verso la pista dell'aggressione, conseguenza di un probabile tentativo di rapina. Sulla ricostruzione di quanto accaduto e sull'identità dei presunti aggressori sono in corso le indagini dei Carabinieri della compagnia di Monopoli e del Nucleo Investigativo di Bari, coordinati dal pm di turno del Tribunale di Bari Grazia Errede. Sul posto si è recato anche il medico legale Antonio de Donno per l'esame cadaverico esterno.
Sarà comunque l'autopsia, che sarà disposta nei prossimi giorni, a chiarire se l'anziano sia morto per le ferite procurate dall'impatto con le rocce o, come sembra più probabile, per annegamento.
Nella zona è stata predisposta una caccia all'uomo con posti di blocco e perquisizioni. Determinanti potrebbero essere le immagini delle telecamere di sorveglianza dello stabilimento industriale che si trova proprio di fronte alla scogliera. Forse i filmati non consegneranno ai militari il momento dell'aggressione, ma potrebbero fornire elementi sulla fuga dei ragazzi. C'è chi parla di due giovani chi, invece, come gli inquirenti, preferisce non sbilanciarsi sul numero degli aggressori.
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