Melbourne, cerca di strangolare un ebreo all'uscita della Sinagoga ma viene immobilizzato: il video è virale

Melbourne, cerca di strangolare un ebreo all'uscita della Sinagoga ma viene immobilizzato: il video è virale
di Giulia Aubry
2 Minuti di Lettura
Venerdì 27 Novembre 2015, 15:52 - Ultimo aggiornamento: 28 Novembre, 17:13
Un uomo con una t-shirt rossa - e in apparente stato di alterazione - urla a un ebreo ortodosso: «Torna in Israele!» e poi «Giuralo ad


Allah!» (o forse «stai bestemmiando Allah», l'audio non è chiaro) indicando con un dito il cielo. Il confronto diviene più serrato. L'uomo "in rosso" si avvicina all'ebreo che indossa la tradizionale camicia bianca e la kippah nera. Quest'ultimo cerca di tenerlo a distanza con una mano e cercando di instaurare un dialogo. Intorno altri uomini osservano, tra il curioso e il preoccupato.

A un certo punto però l'uomo "in rosso" si scaglia contro il soggetto del suo attacco verbale, cercando di colpirlo e - apparentemente - allungando le braccia per stringergliele intorno al collo. Ma l'ebreo ortodosso è più veloce di lui e, con una mossa da wrestler, lo immobilizza a terra.

L'intera scena dura poco più di un minuto e si è svolta ieri a Melbourne all'uscita di una sinagoga. Qualcuno a pochi metri di distanza ha ripreso il tutto con il cellulare e il video ha fatto rapidamente il giro del mondo.

Secndo i media locali, l'uomo - di 39 anni e con precedenti penali - aveva appena cercato di rubare un motorino proprio fuori la Sinagoga Adass Israel di Melbourne e, per questo, sarebbe stato circondato dal gruppo di ebrei ortodossi che aveva appena concluso una funzione religiosa.

La polizia ha poi rilasciato l'uomo che verrà processato il 19 gennaio. L'incidente è stato catalogato come crimine semplice e non legato all'odio razziale, probabilmente per lo stato di evidente alterazione in cui è apparso l'uomo al momento del fermo. Anche il rabi della Sinagoga ha confermato che l'uomo non aveva intenzioni anti-semite ma era semplicemente sotto l'effetto di alcool e stupefacenti.

Intanto l'ebreo ortodosso in versione "wrestler buono" si gode il suo momento di notorietà sui social. Anche se, forse, ne avrebbe fatto volentieri a meno.