Joseph, di New Bedford, nel Massachusetts, era stato visto uscire dal bar con Jennifer ed entrare con lei nel Celzone Lodge Hotel: secondo varie dichiarazioni, sembra che lui fino a quel momento non sapesse che lei era una trans. La tragedia è quindi scoppiata in camera, quando si è reso conto di una realtà che non riusciva ad accettare e che ha innescato in lui una reazione abnorme. Il ragazzo ha affermato in tribunale che Jennifer era ancora viva quando lui uscì dalla stanza, ma gli avvocati della controparte hanno sostenuto il contrario. Alla fine i giudici lo hanno condannato a 12 anni. La madre di Jennifer si è detta soddisfatta a metà: l'assassino di sua figlia è stato rinchiuso in carcere, ma lei sperava in una sentenza più dura.
Questa tragedia, comunque, ha riacceso nel Paese le proteste da parte dei gruppi di sinistra e dei nazionalisti che da tempo chiedono la fine della presenza militare americana nelle Filippine. Una polemica che cade in una fase in cui Manila ha chiesto a Washington un sostegno per una disputa territoriale con la Cina che sta subendo una vera escalation.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout