Turchia, Erdogan chiede incontro con Putin

Il presidente russo Vladimir Pitin ha ricevuto una richiesta di incontro dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan per il 30 a novembre a Parigi, dove è in agenda la conferenza Cop 21 sui cambiamenti climatici.

Lo rende noto l'agenzia russa Interfax, sottolineando che il Cremlino per il momento non intende far sapere se accetterà la richiesta della Turchia, almeno fino a quanto Erdogan non si scuserà ufficialmente.

Martedì scorso la Turchia aveva abbattuto un jet russo impegnato nei raid anti-Isis in Siria perchè secondo Ankara era entrato più volte nello spazio aereo turco.

Ora però la situazione sta sfuggendo al controllo. Il presidente turco aveva avvisato il suo omologo russo Vladimir Putin dei rischi legati a intrusioni nello spazio aereo di Ankara durante il G20 di Antalya. Almeno così ha sostenuto oggi lo stesso Erdogan, spiegando di aver respinto l'idea di Putin di considerare i velivoli russi come «ospiti». «La Russia deve provare le sue accuse con immagini radar e registrazioni audio, come ha fatto la Turchia, altrimenti sono accuse generiche e ingiuste», ha detto Erdogan, citato dall'agenzia di stato Anadolu. E ancora: «La Turchia non ha abbattuto di proposito l'area russo, è stata soltanto una reazione automatica ad una violazione dei confini, un esercizio delle regole d'ingaggio».

La risposta di Mosca è arrivata a stretto giro di vite. «La Russia ha deciso di ristabilire l'obbligo di visto per i cittadini turchi, mettendo fine al regime di esenzione in vigore fra i due paesi». Lo ha annunciato oggi il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov che ha precisato come l'obbligo viene reintrodotto a partire dal primo gennaio 2016. La decisione segue l'abbattimento nei giorni scorsi di un jet militare russo da parte della Turchia ai confini con la Siria. Cop