La guerra elettronica colpisce, direttamente o indirettamente che sia, anche i voli turistici. Da mesi vengono segnalate pesanti interferenze ai sistemi di navigazione degli aerei che sorvolano l'area balcanica del corridoio di Suwalki. E dopo numerosi analisi è emerso come sia Kaliningrad, exclave russa, l'epicentro dal quale partirebbero tali disturbi. Lì avrebbe sede il Baltic jammer voluto da Mosca per condizionare il traffico aereo della zona. Le prime avvisaglie risalgono a diversi mesi fa quando fu segnalato un improvviso down dei segnali Gps da Varsavia fino a Berlino. Secondo una mappa delle trasmissioni disegnata da gpsjam.org in quei giorni proprio sopra Kaliningrad ci sarebbe stato il più alto livello di interferenze.
Voli turistici attaccati, il report Gb
Ieri l'aviazione britannica ha pubblicato un report che riporta oltre 45mila voli colpiti da interferenze nei loro sistemi di navigazione proprio mentre sorvolavano l'area balcanica. «La Russia è sospettata di aver lanciato attacchi elettronici estremamente pericolosi contro migliaia di voli turistici britannici», hanno affermato fonti dell'aviazione.
Il vertice anti Baltic jammer
A gennaio l’Associazione internazionale del trasporto aereo e l’Agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa) hanno tenuto un vertice per discutere dei fenomeno di jamming e “spoofing” del Gps, ovvero dell’invio di segnali fasulli, dove è emerso un forte aumento del numero di attacchi. Mentre l'Easa ha affermato come contrastare la minaccia sia una priorità, l'Autorità per l'aviazione civile del Regno Unito ha minimizzato il rischio e ha affermato che gli inceppamenti sono spesso associati ad attività militari, ma non significano che gli aerei commerciali siano stati presi di mira direttamente. Glenn Bradley, capo delle operazioni di volo della CAA, ha dichiarato: «L’aviazione è una delle forme di viaggio aereo più sicure ed esistono diversi protocolli di sicurezza per proteggere i sistemi di navigazione sugli aerei commerciali. Il disturbo del Gps non ha un impatto diretto sulla navigazione di un aereo e, sebbene sia un problema noto, ciò non significa che un aereo sia stato bloccato deliberatamente».
I problemi in volo
Anche un portavoce di Ryanair è intervenuto sulla questione: «Negli ultimi anni si è verificato un aumento delle interferenze Gps intermittenti che hanno colpito tutte le compagnie aeree. Gli aerei Ryanair dispongono di più sistemi per identificare la posizione dell'aereo. Se uno qualsiasi dei sistemi di localizzazione, come il Gps, non dovesse funzionare, l’equipaggio, come parte delle procedure operative standard, passa a uno dei sistemi alternativi». Lo stesso ha affermato anche un portavoce di easyJet. L'unica compagnia aerea del Regno Unito a non esser stata colpita in questi mesi è Virgin Atlantic che, non a caso, non vola attraverso la regione baltica.
La posizione della Nato
Le operazione di disturbo sono state portate all'attenzione della Nato. Il mese scorso funzionario dell'Alleanza Atlantica ha dichiarato al New Scientist che «Abbiamo assistito a un aumento dei disturbi Gps dall'inizio della guerra della Russia contro l'Ucraina, e gli alleati hanno pubblicamente avvertito come dietro a questa operazione ci sia la Russia con l'obiettivo di colpire sia l'aviazione che la navigazione. Mosca ha una comprovata esperienza nel disturbare i segnali Gps e dispone di una serie di capacità per portare avanti questa guerra elettronica».