Cani poliziotto, arrivano i nuovi giubbini antiproiettile: l'idea dalla Russia nel ricordo di Diesel

Cani poliziotto, arrivano i nuovi giubbini antiproiettile: l'idea dalla Russia nel ricordo di Diesel
di Giacomo Perra
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Sabato 28 Novembre 2015, 13:59 - Ultimo aggiornamento: 29 Novembre, 12:30
Chi non ricorda il povero Diesel, il pastore belga in dotazione della Gendarmeria francese ucciso lo scorso 18 novembre nel blitz antiterroristico lanciato a St. Denis contro i responsabili della strage parigina di venerdì 13? La sua eroica scomparsa ha attirato l’attenzione dei media per giorni e commosso e addolorato tutto il mondo. Insieme a questi nobili sentimenti, la sua triste vicenda ha avuto anche l’effetto di ispirare una azienda di difesa russa, che, per proprio per scongiurare altri casi come quello dello sfortunato animale diventato suo malgrado eroe, ha deciso di inventarsi una soluzione: una nuova linea di giubbotti antiproiettile per cani poliziotto. Più semplici da indossare e più sicuri.

A progettarli, la “Scientific Production Association of Special Materials” di San Pietroburgo, formatasi e specializzatasi, a partire dai tempi dell’Urss, nella creazione di componenti armaturizzati. E, in effetti, le “giacchette” che cercheranno di salvare la vita agli eredi di Diesel sono delle vere e proprie corazze, munite come sono, grazie all’apporto di materiali speciali, di doppia blindatura: al collo e al petto. E, qualora ce ne fosse bisogno, ecco pronte altre protezioni per testa e zampe.

Per indossare il giubbino, chiamato “Nord body armour”, “serve solo un minuto”, ha spiegato alla stampa, in sede di presentazione, il suo ideatore Vladimir Khitrykh, che nella sua illustrazione si è servito anche di un video dimostrativo. “Ci abbiamo lavorato per sei mesi”.

Il legame tra la Russia e Diesel (e la Francia) non finisce però qui. Con massima stima per il lavoro svolto dal cane-eroe e manifestando solidarietà a tutto il popolo transalpino, infatti, il governo guidato da Dmitrij Medvedev ha pensato ad un altro “omaggio”: un cucciolo, di nome Dobrynia, inviato a Parigi per contribuire “alla lotta contro il terrorismo” in sostituzione del generoso e indimenticabile pastore belga caduto per la libertà.