Pier Silvio Berlusconi: «La politica non si può improvvisare. Forza Italia decisiva per le idee di mio padre»

Le parole al Corriere del presidente Mediaset per cui l'entrata in politica non sembra essere (al momento) nei piani

Pier Silvio Berlusconi, per il figlio del Cavaliere non c'è ancora nessuna prospettiva in politica
di Monica De Chiari
3 Minuti di Lettura
Lunedì 18 Marzo 2024, 14:40

«La politica è una cosa seria, non ci si può improvvisare», esordisce Pier Silvio Berlusconi amministratore delegato del colosso dei media e della comunicazione MFE - MediaForEurope in un’intervista al Corriere. «Certo, da cittadino e da imprenditore penso che il ruolo di Forza Italia nel portare avanti il pensiero di mio padre, liberale e moderato, sia fondamentale come parte di questo governo e per il futuro del nostro paese. Ma io faccio l'editore e ora ho un progetto europeo da portare avanti», continua.

Il messaggio arriva molto chiaro, non tutti possono fare politica e la politica non è per tutti.

Chiusa quindi (per ora) la possibilità di vedere il figlio del Cavaliere impegnato nei grandi palazzi romani. Un'ipotesi su cui si era tornati a parlare nel corso della scorsa settimana, dopo che alcuni sondaggi ne avevano paventato la praticabilità.

Ma già dopo la morte dell'ex premier e fondatore di Forza Italia la "discesa in campo" di uno dei suoi eredi era un tema di dibattito. «La televisione generalista se fatta bene, mantenuta viva e moderna, si difende alla grande. E nel nostro caso continua a dare soddisfazioni», ha aggiunto Berlusconi più nel merito del suo lavoro. Affermando che «il mondo dell'offerta dei contenuti è diventato super competitivo, forse anche sovraffollato. Quello che so però è che noi, in controtendenza, assumiamo. E assumiamo per metà under 30 e per il 50% donne. Abbiamo già iniziato lo scorso anno con 250 ingressi e intendiamo andare avanti per altri tre con un complessivo di mille nuove assunzioni».

Una posizione quella che guarda al mondo politico, che però, come in passato, potrebbe non rappresentare un no secco ma l'ammissione di una non adeguata preparazione per affrontare un mondo al quale lui è da sempre totalmente estraneo. D'altronde, raccogliere l'eredità politica del padre è una responsabilità enorme. Guardando più in là, il progetto europeo, ambizioso ma ricco di soddisfazioni, come dimostrano i risultati della raccolta pubblicitaria in Italia e in Spagna, che nel primo trimestre 2024 «fa vedere un +5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno». Per ora insomma la porta politica sembra rimanere chiusa per Pier Silvio Berlusconi che le orme del padre le sta seguendo ma solo in un senso. Chissà se, con un gradimento popolare già abbastanza marcato, deciderà di aprirla quella porta ed ereditare anche tutto il resto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA