Lotito sul mancato voto in commissione: «Non ho sbagliato io. L'antipasto? Ero al bar, mi avranno sentito ordinare...»

«È ridicolo che se ne continui a parlare, solo perché Lotito fa notizia. È stato un malinteso: qualcuno deve aver fatto male i conti»

Lotito sul mancato voto in commissione: «Non ho sbagliato io. L'antipasto? Ero al bar, mi avranno sentito ordinare...»
di Andrea Bulleri
3 Minuti di Lettura
Venerdì 23 Giugno 2023, 06:17

Senatore Claudio Lotito, che è successo con il decreto Lavoro? Lei e il suo collega Dario Damiani, anche lui di FI, avete mandato sotto il governo in Commissione Bilancio: un bel pasticcio.
«Noi? Mica siamo stati noi il problema: io non c'entro proprio nulla con quello che è stato scritto. C'era in corso una riunione del gruppo di Forza Italia: Damiani ha chiamato Nicola Calandrini (presidente della Commissione Bilancio di FdI, ndr) per dirgli che saremmo scesi entro un quarto d'ora. Quando siamo arrivati, un quarto d'ora dopo, avevano già votato: ai posteri l'ardua sentenza».

C'è chi ipotizza che fosse un modo per mandare un segnale al governo. Non è così?
«Ma segnale di che? È ridicolo che se ne continui a parlare, solo perché Lotito fa notizia. È stato un malinteso: qualcuno deve aver fatto male i conti.

La Commissione era fissata subito prima dell'Aula, poi l'orario è stato spostato».

Qualcuno le ha attribuito queste parole: «È soltanto l'antipasto».
«E chi l'ha mai detto questo? Forse qualcuno che mi ha visto mangiare al ristorante, dove ordino dall'antipasto al dolce... O volete mettermi a dieta?».

È vero che eravate tutti impegnati in un brindisi di compleanno?
«Era il compleanno di Damiani, sì, ma questo non c'entra. Io non bevo neanche il caffè, figuriamoci lo spumante. E in ogni caso mi sembra che il provvedimento sia uscito migliorato da questo cortocircuito: sono saltati fuori 10 milioni per le famiglie con disabili».

Nessun collegamento col no ai suoi emendamenti sul ddl contro la pirateria?
«Quella è un'altra questione. Quella legge aveva bisogno di miglioramenti perché così com'era non funzionava, e io l'ho fatto notare».

Ma non c'entra col voto di due giorni fa.
«Io se ho problemi le cose le dico in faccia, e me ne assumo la responsabilità. Stamani ho sostituito un collega in un'altra commissione: il presidente, prima di cominciare il voto, ha aspettato che entrassero due membri assenti. Che non erano di Forza Italia».

Sarà Tajani il nuovo leader di FI?
«Non sta a me dirlo. La leadership si conquista con l'autorevolezza, come ha fatto Berlusconi che l'ha dimostrata con i fatti».
A. Bul.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA