Generale Vannacci ricevuto dal ministro Crosetto: «Soddisfatto. Il libro? Contatti con editori per venderlo in altri Paesi»

L'incontro era stato richiesto dallo stesso generale

Generale Vannacci ricevuto dal ministro Crosetto: «Soddisfatto. Il libro? Contatti con editori per venderlo in altri Paesi»
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Venerdì 8 Settembre 2023, 18:40 - Ultimo aggiornamento: 20:07

Dopo settimane di polemiche, che hanno portato a un avvicendamento e un'inchiesta interna, arriva il faccia a faccia al ministero della Difesa. Guido Crosetto ha ricevuto a rapporto il generale Roberto Vannacci, finito nella bufera mediatica per alcuni passaggi del suo libro 'Il mondo al contrariò, come quelli in cui l'autore definiva «non normali» i gay. 

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Le parole del generale dopo l'incontro

«Sono estremamente soddisfatto dell'incontro e del fatto che il ministro abbia accettato di ricevermi.

Del resto, come è già noto, sono stato io a chiederlo», ha spiegato poco dopo l'incontro il militare, il quale aveva fatto alcuni giorni fa la richiesta di rapporto al ministro per 'motivi di carattere privatò, una scelta che evita di dover passare per i permessi della scala gerarchica e di poter essere quindi sentiti direttamente al capo del dicastero. Riguardo al libro e alle sue presentazioni in pubblico da parte dello stesso militare, il generale specifica che non è comunque cambiato nulla. Dopo la prima uscita a Villasimius, per domani è previsto un appuntamento pubblico per il suo volume a Marina di Pietrasanta: «ci saranno anche altri appuntamenti, il libro va avanti per la sua strada», ha detto il generale dopo l'incontro con il ministro, annunciando anche di essere «già in contatti avanzati con diverse case editrici straniere che hanno richiesto la pubblicazione del libro in altri Paesi europei».

La posizione del ministro

Recentemente Crosetto aveva definitivamente chiarito la sua posizione sulla vicenda: «Chiunque di noi ha il diritto di pubblicare quel libro, quindi anche un militare, un poliziotto o un carabiniere. Ma alcune persone hanno un dovere di terzietà in più. Chi ricopre le istituzioni ha dei doveri superiori», aveva detto il ministro. I provvedimenti non sono mancati. Vannacci era stato avvicendato lo scorso 21 agosto nel suo incarico al comando dell'Istituto geografico militare di Firenze da un suo diretto superiore e parallelamente è stata avviata un'inchiesta per l'accertamento dei fatti. «Attualmente sono in licenza ma - ha specificato Vannacci in queste ore - quando tornerò in servizio proseguirò nella mia attività in base alle indicazione dei miei superiori, non sono stato spostato di sede». E anche sull'avvicendamento del militare Crosetto aveva già sottolineato: «consultandomi con i vertici militari, ho chiesto si facesse chiarezza interna e poi ho agito con tre fini: tutelare lo stesso generale, le Forze armate, e i valori costituzionali e repubblicani. Io in questa vicenda non dovevo giudicare le idee di Vannacci ma dovevo fare il ministro della Difesa e buttare acqua sul fuoco».

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