Alessandra Mussolini: «I paesi europei registrino tutti gli atti di nascita, indipendentemente dal tipo di concepimento o dalla famiglia»

L'eurodeputata di Forza Italia ha presentato un emendamento alla relazione del Parlamento europeo. «Compito dell'Ue è proprio quello di armonizzare le norme»

di Luca Pulejo
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Mercoledì 28 Giugno 2023, 15:37 - Ultimo aggiornamento: 5 Febbraio, 11:21

Alessandra Mussolini ha presentato un emendamento alla relazione della commissione Libertà civili del Parlamento europeo, nel quale si chiede di fatto ai paesi europei di registrare anche i figli nati da coppie omogenitoriali o con la maternità surrogata. Non è la prima volta che l'eurodeputata - che a Bruxelles è vicecapo delegazione di Forza Italia - esprime su questi temi un orientamento differente dalla maggioranza di governo. In questa occasione, peraltro, la proposta arriva dopo il "caso Padova", con la procura della città veneta che ha impugnato, per contrasto con le disposizioni attualmente vigenti, gli atti di nascita di 33 bambini nati da coppie omogenitoriali registrati dal 2017.

L'emendamento e le dichiarazioni

Il testo dell'emendamento presentato da Alessandra Mussolini prevede che: «Gli Stati membri registrino gli atti di nascita indipendentemente dal modo in cui il figlio è stato concepito o è nato e dal tipo di famiglia da cui proviene, sia esso figlio di un genitore unico, di una coppia di fatto, di una coppia sposata ivi compreso il figlio con due genitori dello stesso sesso o adottato a livello internazionale in uno Stato membro da uno o due genitori». 

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Parlando poi con i giornalisti presenti al Parlamento Europeo, Mussolini ha sottolineato come «il diritto può solo lambire l'isola della famiglia ma non può inserirsi nelle famiglie, i bambini devono essere difesi da tutto e da tutti». Con riferimento alla diversa opinione sul punto del governo italiano, l'eurodeputata di Forza Italia ha dichiarato che «compito dell'Ue è proprio quello di armonizzare le norme tra gli Stati membri e stimolare il raggiungimento di maggiori diritti civili che sono diritti individuali». Il Movimento 5 stelle, per bocca dell'eurodeputata Laura Ferrara, ha dichiarato che «sosterrà l'emendamento».

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