Caso Cospito, Andrea Delmastro rinviato a giudizio: il sottosegretario alla Giustizia accusato di rivelazione del segreto d'ufficio

Il processo inizierà il prossimo 12 marzo

Caso Cospito, Andrea Delmastro rinviato a giudizio: il sottosegretario alla Giustizia accusato di rivelazione del segreto d'ufficio
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Mercoledì 29 Novembre 2023, 15:00 - Ultimo aggiornamento: 21:22

Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia,  è stato rinviato a giudizio dal Gup di Roma nell'ambito del procedimento che lo vede accusato di rivelazione del segreto d'ufficio in relazione alla vicenda dell'anarchico Alfredo Cospito. Il processo inizierà il prossimo 12 marzo.

La difesa

La Procura di Roma aveva ribadito, nell'ambito dell'udienza davanti al Gup, la richiesta di non luogo a procedere .Il giudice Maddalena Cipriani aveva nel frattempo respinto la richiesta avanzata da quattro deputati del Pd di costituirsi parte civile. 

«Confidavamo in una decisione diversa perché c'erano tutti i presupposto per una sentenza di non luogo a procedere».

Così l'avvocato Giuseppe Valentino, difensore del sottosegretario.

Che cosa è successo

Al centro del procedimento le dichiarazioni rese alla Camera dei Deputati lo scorso febbraio dal vicepresidente del Copasir di FdI, Giovanni Donzelli. Collega e coinquilino di Delmastro all’epoca dei fatti, allora il deputato aveva riportato il contenuto di conversazioni tenute durante l’ora d’aria del carcere di Sassari tra Cospito e alcuni detenuti mafiosi con lui al 41 bis. Informazioni, come ha poi ammesso lo stesso sottosegretario alla Giustizia, che Donzelli aveva ricevuto in privato da Delmastro.
Ad avviare l’indagine, una denuncia sporta da Angelo Bonelli, parlamentare e leader dei Verdi, che ha chiesto ai magistrati di verificare un’eventuale violazione del segreto di ufficio. Violazione di cui i pm, coordinati dal procuratore Francesco Lo Voi e dall’aggiunto Paolo Ielo, riconoscono nella richiesta di archiviazione «l’esistenza oggettiva» ma «fondata sull’assenza dell’elemento soggettivo del reato, determinata da errore su legge extrapenale».

L'udienza preliminare

All'udienza preliminare si è arrivati dopo che scorso luglio il gip Emanuela Attura aveva disposto l'imputazione coatta non accogliendo la richiesta dei pm che aveva invece sollecitato l'archiviazione ritenendo l'esistenza oggettiva della violazione ma che non ci fossero prove sull'elemento soggettivo ovvero che Delmastro fosse consapevole dell'esistenza del segreto.

Le reazioni

«Il rinvio a giudizio del sottosegretario Delmastro, e l'avvio del conseguente processo, definirà le responsabilità penali dell'esponente di Fdi. Nella mia denuncia ho contestato la violazione del segreto amministrativo, attribuita a Delmastro per aver consegnato i verbali del Gom al suo collega, l'onorevole Giovanni Donzelli, utilizzati poi per attaccare l'opposizione. In questa vicenda, chi ne esce malissimo è il ministro della Giustizia Nordio, che ha costantemente difeso Delmastro e Donzelli. Sorprendentemente per un giurista come lui, ha confuso il segreto di Stato con quello amministrativo».

Così in una nota il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Verdi e Sinistra Angelo Bonelli. «La difesa di Nordio, basata su motivazioni politiche e non nel rispetto delle norme - prosegue - è gravissima. Per questo, torno a chiedere a Nordio chi gli abbia chiesto di difendere Delmastro, quando la violazione del segreto amministrativo era evidente. In aula, Donzelli affermò che i verbali da lui letti sarebbero stati accessibili a tutti i deputati su richiesta. Ricordo di aver chiesto al ministro gli stessi verbali in possesso di Donzelli, ma mi fu negato l'accesso, in quanto erano riservati. Questo episodio ricorda le affermazioni di Lollobrigida riguardo alla possibilità di fermare i treni su richiesta dei cittadini. Anche Donzelli agì allo stesso modo. Questa destra sembra utilizzare lo stato senza rispettare le regole e, per questo, sono convinto della correttezza della mia denuncia».

«Ora, per rispetto delle istituzioni, Delmastro dovrebbe dimettersi, e ritengo che Donzelli debba rendere conto del suo comportamento, considerando la divulgazione dei verbali segreti», conclude Bonelli.

La replica

«Sono straordinariamente fiero di non aver tenuto sotto segreto un fatto di gravità inaudita, cioè che terroristi anarchici in combutta con criminali mafiosi tentassero di fare un attacco concentrico al 41 bis » Lo ha detto il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro intervistato dalla trasmissione «Stasera Italia» su Rete 4. Alla domanda se rifarebbe il comportamento che lo ha portato al rinvio a giudizio, Delmastro ha risposto di sì perchè «'c'è qualcosa che viene prima: il servizio vero dell'Italia che è l'attacco frontale alla criminalità».

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