Pedro Alonso, il protagonista di Berlino su Netflix canta Al Bano: «È stato così emozionante che mi sono messo a piangere»

Il legame dell'attore con la canzone italiana

Pedro Alonso, il protagonista di Berlino su Netflix canta Al Bano: «Emozionante, mi sono messo a piangere»
di Luca Uccello
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Venerdì 12 Gennaio 2024, 11:27

«Pensavo di aver finito con La casa di carta. E invece no, avevo ancora molto da dire». Parole di Pedro Alonso, l’attore spagnolo 52enne che dal 2017 conosciamo sullo schermo col suo nome di battaglia: Berlino. Un nome, un titolo, una garanzia per lo spin-off de La casa di carta che lo vede protagonista. «Sociopatico ed egoista, Berlino è un impresentabile». Ma in questi episodi, racconta al settimanale Gente, si vive «una commedia romantica e siamo nel registro quasi magico, alla Houdini».

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Berlino e l'amore

Berlino s'innamora, vive per conquistare una donna, la sua amata.

Ma la realtà è diversa. «Dimentichiamo il mito dell’amore romantico. Io vivo l’amore come qualcosa di sano: amore per il lavoro, per gli amici, per la mia fidanzata (la cantante serba Tatiana Djordjevic, ndr), con la quale andrei ovunque e farei qualsiasi cosa. Si pensa che la quotidianità spinga alla noia, non sono d’accordo: tutto dipende dall’attenzione e dalla cura che metti nel rapporto di coppia».

Il legame con la canzone italiana

Berlino è molto legato alla canzone italiana. «Da piccolo ho avuto un trauma con il canto, a casa mi dicevano: “Pedro, non cantare”. E così ho fatto per anni. Ho cantato per la prima volta ne La casa di carta. Dirò di più, quando lessi il copione chiesi anche di tagliare la scena in cui dovevo cantare, ma alla fine l’ho fatto e ho intonato Bella ciao».

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Ma Pedro Alonso canta  Ti amo di Umberto Tozzi, Centro di gravità permanente di Franco Battiato e Felicità di Al Bano e Romina Power. «Sono brani che fanno parte della colonna sonora della serie. Durante le riprese mi esercitavo a cantare a casa ma, come detto, mi vergognavo e lo facevo di nascosto, a bassa voce sperando che la mia fidanzata non mi ascoltasse. Alla fine quando le ho cantate sul set, è stato cosi emozionante che ho pianto».

L'incontro con Al Bano

«Al Bano è talmente famoso in Spagna che fa parte anche della nostra cultura. Conosco le sue canzoni da quando sono piccolo e quando l’ho incontrato, qualche giorno fa, l’ho guardato e gli ho detto: “Al Bano!”!».

Il sogno è poter realizzare un Berlino 2 a Roma: «Immagino Berlino come un ladro cantante sul traghetto verso la Sicilia, che poi si dà alla politica».

I registi italiani

Ama l'Italia e i suoi registi: «Mi piace Nanni Moretti, e non ho mai nascosto il desiderio di lavorare con Paolo Sorrentino, non mi dispiacerebbe interpretare un giovane Jep Gambardella. Della vecchia scuola, invece, avrei amato tanto recitare con Marcello Mastroianni».

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