Un ostaggio israeliano di 25 anni è morto dopo essere stato trattenuto per quasi due mesi dai terroristi di Hamas a Gaza. Sahar Baruch, rapito il 7 ottobre nel kibbutz di Beeri, è stato ucciso dai terroristi. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce The Times of Israele, è il portavoce dell'Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari. «Stiamo ancora verificando e indagando sui dettagli del luogo in cui è stato ucciso», ha spiegato Hagari.
Il corpo di Sahar Baruch usato da Hamas come un trofeo
Il corpo dello studente di ingegneria è stato mostrato in un video di propaganda di Hamas diffuso venerdì. Hamas ha affermato che il giovane è stato ucciso durante un'operazione delle forze di difesa israeliane per liberare gli ostaggi, ma l'Idf ha negato queste affermazioni sostenendo la tesi dell'omicidio ad opera del gruppo palestinese.
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Israele non sarà in grado di recuperare nessuno dei suoi ostaggi a meno che non si impegni in colloqui su accordi di scambio mirati. Lo ha detto Abu Obaida, portavoce delle Brigate al-Qassam, in un messaggio pre registrato trasmesso da Al Jazeera. «Diciamo agli israeliani che Netanyahu, Gallant e altri membri del gabinetto di guerra non possono riportare indietro i loro prigionieri senza negoziati. L'ultima uccisione di un prigioniero che hanno cercato di riprendere con la forza lo dimostra», ha aggiunto Obaida.