Milano, incontra la fidanzata dell'ex per un chiarimento poi la sfregia con un taglierino: Miryam Viglianisi arrestata

La giovane è finita in manette dopo essere evasa due volte dai domiciliari

Milano, sfregia la fidanzata dell'ex ed evade dai domiciliari: Miryam Viglianisi arrestata. La trappola dell'incontro per chiarirsi
di Claudia Guasco
3 Minuti di Lettura
Giovedì 16 Novembre 2023, 07:04 - Ultimo aggiornamento: 17 Novembre, 09:45

Ha sfregiato la compagna del suo ex fidanzato con un taglierino, tre mesi dopo l'ha buttata a terra mentre era in bicicletta rompendole un dente. Quindi è scappata un paio di volte dagli arresti domiciliari, finché due giorni fa Miryam Viglianisi, 21 anni, persecutrice della sua rivale in amore, è stata arrestata per evasione. Per i magistrati è «incapace di accettare la fine della sua precedente relazione sentimentale». Così si sarebbe trasformata in stalker.

L'INGANNO

Il primo agguato di Myriam, in base alla denuncia della vittima, risale allo scorso 16 luglio. La giovane dà appuntamento alla donna che considera un'usurpatrice nel parcheggio della metropolitana di Vimodrone, hinterland di Milano. «Dobbiamo parlare, chiarire la situazione una volta per tutte», le dice. L'altra si fida e accetta, il motivo principale è che la ventunenne ha avuto un figlio dall'ex e per «rispetto nei confronti del bambino» accoglie quello che ritiene un segnale distensivo. Tant'è che si presenta all'incontro con due birre da bere insieme. Le intenzioni pacifiche del colloquio vengono subito disattese. Uno degli amici con cui si è presentata Miryam Viglianisi la colpisce con uno schiaffo, qualcuno di spalle le sferra una bottigliata in testa, la ventunenne si avventa contro di lei e la getta a terra. La vittima vede il sangue che le cola addosso, ha ferite sul viso e sulle gambe. Il gruppetto fugge, poco lontano i carabinieri trovano un taglierino: è l'arma con la quale è stata sfregiata, rischiando di restare sfigurata. Miryam viene denunciata a piede libero e passa un po' di tempo prima che venga identificata, gli uomini dell'arma la rintracciano mentre sta facendo il bagno con gli amici nel Naviglio. Non si mostra minimamente contrita per ciò che è accaduto, tant'è che secondo i carabinieri di Sesto San Giovani che hanno condotto le indagini a ottobre prende di nuovo di mira la trentenne. La intercetta mentre sta pedalando lungo una ciclabile, la insulta e la spinge con violenza. La vittima al momento non riesce a identificarla, ma racconta: «Mi gridava pu...na, devi morire. Ho rischiato anche di essere investita da una macchina». Per gli investigatori si tratta sempre di Miryam Viglianisi e a questo punto il 10 novembre il gip di Monza firma un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari per atti persecutori e lesioni aggravate. Le è vietato uscire dal suo appartamento di Vimodrone, tuttavia - benché per un periodo di tempo molto limitato - infrange la prescrizione. I magistrati decidono di inasprire il provvedimento, disponendo il braccialetto elettronico che però non è immediatamente disponibile, quindi lei ne approfitta. Il 14 novembre i carabinieri la intercettano in giro per il paese, nascosta nel retro del furgone di un amico, e viene arrestata per evasione.

IL NUOVO COMPAGNO

Davanti al giudice per la convalida del provvedimento si è avvalsa della facoltà di non rispondere, è apparsa calma e padrona di sé. Attitudine che, stando ai verbali, corrisponde al suo stato d'animo nei confronti della vittima: «Non ha mai mostrato alcun segno di pentimento». E contemporaneamente è finito in carcere anche il suo nuovo compagno, che ha cercato di procacciarle un lavoro con metodi piuttosto ruvidi. Il giovane, di 26 anni, è accusato di aver tentato di estorcere denaro, 6.000 euro, a un cinquantaduenne di Vimodrone che si è rifiutato di assumere Miryam Viglianisi come collaboratrice domestica. In base alla ricostruzione degli investigatori, a ottobre si è presentato a casa dell'uomo per farsi consegnare i soldi, costringendolo poi a dargli la sua auto e a versare 590 euro per il passaggio di proprietà.

© RIPRODUZIONE RISERVATA