Harry e Meghan «truffatori», l'ira di Spotify contro i Sussex. Poi l'ultima indiscrezione: «La duchessa ha falsificato le interviste dei podcast»

Riflettori ancora puntati sui duchi di Sussex: ecco le ultime indiscrezioni

Harry e Meghan «truffatori», l'ira di Spotify contro i Sussex. Poi l'ultima indiscrezione sulla Markle: «Ha falsificato le interviste dei podcast»
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Martedì 20 Giugno 2023, 11:27 - Ultimo aggiornamento: 21 Giugno, 07:37

Harry e Meghan la tempesta continua. Non riescono proprio a stare fuori dai "guai" i duchi di Sussex, nonostante si siano allontanati da Buckingham Palace per non avere i riflettori puntati addosso (così dicevano) continuano a stare sul palco e a fare spettacolo. L'ultima faccenda (che sa già di soap) che li riguarda è legata a Spotify e al contratto che si è appena concluso tra Harry e Meghan e la piattaforma. I due coniugi avevano messo in piedi la Archewell Audio, una società di produzione audio che avrebbe dovuto curare il loro podcast in accordo con Spotify attraverso un contratto da 20 milioni di dollari. 13 episodi dopo e tre anni dopo i Sussex abbandonano la piattaforma. Per il Daily Mail il "divorzio" tra i "tre" attori protagonisti è stato consensuale: «Il principe Harry e Megan Markle hanno concordato reciprocamente di allontanarsi dal progetto e sono orgogliosi della serie che abbiamo realizzato insieme», come riporta la nota della società. 

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«Harry e Meghan sono dei truffatori»: Spotify contro i duchi

Ma la verità, ovviamente potrebbe essere un'altra. Bill Simmons, podcaster, giornalista sportivo, e soprattutto dirigente del comparto Innovazione e Monetizzazione dei Podcast di Spotify, si è sfogato in una puntata del suo programma The Ringer definendo Harry e Meghan «fo**uti truffatori».

In pratica pare che i Sussex abbiano prodotto meno contenuti rispetto a quelli concordati dal contratto. Come se non bastasse il giornalista ha spifferato anche il contenuto di una call Zoom avuta con Harry in cui avrebbero parlato dei contenuti del podcast: «Dovrei ubriacarmi una notte e raccontare la storia della videochiamata che ho avuto insieme a Harry per cercare di aiutarlo nella struttura e nell’idea di un podcast. È una delle mie storie migliori».

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Markle accusata sul web

E anche oggi Meghan torna al centro della poleimica. Un nuovo rapporto infatti afferma che le interviste di Markle per il suo podcast "Archetypes" non sono state condotte da lei. Podnews, come riporta il New York Post, ha riferito che alcune delle interviste dello show sono state fatte da membri dello staff della duchessa e poi in seguito è stato montato l'audio della voce di Meghan che poneva le domande.

I rumors sulla presunta speculazione secondo cui Markle non intervista direttamente i suoi ospiti ha iniziato a circolare quando la scrittrice Allison Yarrow ha condiviso su Instagram ad agosto una frase ambigua «entusiasta di essere inclusa nella serie visionaria». Eppure il post mostrava Yarrow in posa davanti a un cartello per la casa di produzione audio Gimlet Media - e includeva ringraziamenti a un produttore di "Archetypes" per essere «un eccellente intervistatore». Yarrow - autrice di " 90s Bitch: Media, Culture, and the Failed Promise of Gender Equality " - è apparsa sul podcast in un episodio intitolato "To 'B' or Not To 'B'". Le spiegazioni e i commenti di Yarrow sono stati modificati e intrecciati tra i commenti della duchessa di Sussex nell'audio del podcast, secondo quanto riportato dal Daily Mail a novembre.

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