La fortuna in palio, quasi 2 milioni di euro, era quella di un magnate italo-inglese dei gelati, Ernesto "Ernie" Colicci, morto di Covid all'età di 66 anni nel 2021 a Londra, sede del suo impero multimilionario. A contendersela sono state due donne: da una parte Josephine Colicci, prima moglie del tycoon, da cui erano nati due figli, Rob e Rosanna, entrambi coinvolti nel business familiare. Dall'altra Nora Grinberg, di origini russe, seconda moglie del magnate. Ernesto l'aveva sposata nel 2014, circa tre anni dopo il divorzio da Josephine, e da lei aveva avuto un'altra bambina che oggi ha sei anni. Ma alla fine, a spuntarla in aula è stata la prima moglie.
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La contesa in tribunale
Nell'aprile 2017, Ernesto Colicci annunciava nel testamento di aver intenzione di lasciare una parte della sua eredità - il 40% delle quote della Colucci, pari a 1,8 milioni di euro circa - alla Grinberg e alla sua bambina, motivando la scelta in una lettera spedita ai figli Rob e Rosanna, che oggi hanno rispettivamente 39 e 36 anni. Secondo il magnate, i loro due e la madre avevano già ottenuto abbastanza, dato che i tre già possedevano le restanti quote dell'azienda: i due figli un 10% a testa, la moglie Josephine l'altro 40%.
Ma a Josephine, oggi 59enne, la cosa non andava giù.
Non sono mancati gli screzi, in questo processo: secondo il legale di Griberg, pare che Josephine abbia definito la sua assistita «la cameriera russa del suo ex marito», nonostante fosse anche lei una lavoratrice, laureata e indipendente. «Può darsi che io lo abbia fatto», la risposta sfacciata di Josephine.
Ernesto “Ernie” Colicci died of Covid in 2021, at the age of 66, having spent nearly 40 years carving out a London ice-cream empire alongside his first wife, Josephine Coliccihttps://t.co/AkpErXenfM
— The Mirror (@DailyMirror) March 21, 2023
La storia
La storia della fortuna dei Colucci comincia nel 1982. Ernesto, non ancora trentenne, lascia l’Italia per l’Inghilterra con l'idea di vendere e far apprezzare il gelato italiano ai londinesi. Non appena mette piede nel Regno di Sua Maestà, incontra Josephine, la donna che per prima crede nel suo sogno. Si sposano e iniziano gli affari: dopo alcuni anni si ritrovano a servire gelati nei più grandi eventi del Paese. Alla fine degli anni '90 la Colicci contava oltre 20 furgoni.
La svolta vera e propria è avvenuta durante un evento a Hyde Park, dove il gelato di Ernie è così apprezzato che l’amministrazione comunale offre alla Colicci una postazione fissa all’interno del parco. Il successo si amplia dai gelati ai pasticcini, al caffè e alla birra. Ad oggi, l'azienda conta 35 punti vendita fissi nei parchi più visitati di Londra.