Alessandra Amoroso a Sanremo: «Travolta dall'odio ho lasciato l'Italia: ora canto la rinascita»

L’artista pugliese è per la prima volta al Festival, sui social insulti e minacce di morte: «Sono dovuta fuggire in Colombia»

Alessandra Amaoroso: «Travolta dall'odio ho lasciato l'Italia: ora canto la rinascita»
di Mattia Marzi
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Mercoledì 7 Febbraio 2024, 07:09 - Ultimo aggiornamento: 07:14

L'incubo è iniziato nell'estate del 2022. Colpa di un autografo negato a una fan nel backstage di un evento perché il tempo a disposizione era poco e lei non voleva «scontentare nessuno»: una scena che fino a qualche anno fa sarebbe passata inosservata, ma che nell'era dei social è diventata, attraverso un video montato ad arte e fatto girare tra i fan su TikTok, la miccia che ha fatto scoppiare la tempesta che ha travolto Alessandra Amoroso, spingendo la 37enne cantante salentina a fuggire all'estero e ad andare in terapia.

 


Ieri la popstar lanciata da Amici, per la prima volta in gara al Festival di Sanremo - in quindici anni di carriera - con Fino a qui, si è presentata in sala stampa e ha rotto il silenzio leggendo con la voce rotta dall'emozione una lettera: «Una valanga d'odio mi ha investita, tra insulti molto gravi (ne legge alcuni, altri sono irriferibili: "Devi morire", "La figlia di Fantozzi", "La rana mostruosa", "Che donna di mer") e minacce di morte che mi arrivavano quotidianamente. Ora dopo due anni porto a Sanremo un brano che parla di cadute».
Perché ha deciso di rompere il silenzio solo ora?
«Prima non ero pronta. Nel 2022 portai a termine il tour nei palasport con fatica: volevo scappare via da tutto. Finito il tour, mi sono concessa finalmente di non stare bene e ho deciso di allontanarmi: avevo bisogno di prendermi del tempo per ritrovare un equilibrio».
Dove è andata?
«In Colombia. E per tutto il periodo in cui sono rimasta lì non c'è mai stato uno momento in cui mi sia detta di voler tornare. Solo una chiamata con il mio migliore amico, lo scorso anno, mi ha fatto capire che dovevo tornare in Italia e affrontare tutto. La psicoterapia mi ha aiutato a trovare una prospettiva nuova. Ora mi sento leggera».
Perché non ha denunciato gli odiatori?
«Perché non ho più voglia di fare la guerra.

Cito Sally, la protagonista della canzone di Vasco, non a caso. Dalla vita prendo solo il bello».

Sanremo 2024, pagelle canzoni della prima serata: Bertè pazza di sè (9), Ricchi e Poveri divertenti (8), La Sad inadeguati (4)


A chi le contesterà l'opportunità di aver scelto di parlare di un tema così delicato solo alla vigilia del suo debutto a Sanremo cosa risponde?
«Che è stata una mia esigenza comunicativa. Sapevo che avrei potuto essere attaccata. Ma ho scritto un brano autobiografico che parla di questa vicenda ed era giusto che prima di esibirmi sul palco dessi una mia versione di quello che è accaduto».
Quando è nata "Fino a qui"?
«Subito dopo il mio ritorno in Italia. Takagi e Ketra mi hanno fatto sapere che avevano una bozza di brano da sottopormi. Piano piano che prendeva forma mi rendevo conto che mi rappresentava: conteneva riferimenti a L'odio, film che tra le scene più significative ha quella in cui i protagonisti raccontano di un uomo che gettandosi dal cinquantesimo piano di un palazzo a ogni piano mentre precipita si ripete: "Fino a qui tutto bene". Quell'immagine mi ha fatto venire un nodo allo stomaco».
Perché?
«Anche io mi sono ritrovata a ripetere: "Fino a qui tutto bene". Ho capito che avrei potuto dare un finale diverso dal film: non conta la caduta, non conta nemmeno l'atterraggio, perché purtroppo non sempre si atterra morbidamente. La cosa che conta è come ci si rialza».
Tra i colleghi chi le è stato accanto in questi anni?
«Emma, che si è esposta pubblicamente. Ma anche Aiello e Federico Zampaglione. Ma ho ricevuto sostegno anche in privato e l'ho apprezzato tanto. A chi vive situazioni simili dico: parlatene e chiedete aiuto».
Cosa si aspetta da questo Sanremo?
«Vorrei un podio tutto al femminile. Io favorita? Per me è già una vittoria il fatto di poter raccontare la mia rinascita (ieri ha annunciato il tour nei palasport al via l'1 dicembre: a Roma passerà il 18 e 19 dicembre, ndr): poi accada quel che deve accadere».

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