La Giunta Petrangeli fa una cosa «grillina» (ma una volta si sarebbe detto «di sinistra»): con i soldi dell'indennità a cui hanno rinunciato presidente e consiglieri di amministrazione della Sogea (Alessia Angelucci, Giacomo Marchioni e Luca Battisti, ndr) finanzia il fondo «Bolletta Amica», per aiutare i reatini (loro malgrado) morosi nel pagamento dell'acqua. Come si ricorderà, nel dicembre scorso, all'atto del rinnovo del cda, il sindaco Petrangeli annunciò un taglio dell'indennità del 30% per i nominati di parte comunale. Alla presidente Angelucci, l'indennità è stata ridotta a 18 mila euro annui; ai consiglieri Marchioni e Battisti a 8 mila euro annui.
Ora, in base a un'intesa tra assessorato alle Politiche Sociali e Sogea, i 20 mila euro risparmiati in un anno andranno ad alimentare il fondo «Bolletta Amica», creato per contenere i costi delle bollette per le fasce sociali deboli, che su scala triennale potrà beneficiare di 60 mila euro. L'iniziativa sarà presentata a breve in Commissione Politiche Sociali. Una goccia (sic) nel mare della crisi? «Diciamo un segnale di attenzione della politica ai bisogni reali dei cittadini», dice Marchioni. «Comune e Sogea avviano così una grande iniziativa di solidarietà e coesione sociale, che vede, da un lato, il taglio dei costi della politica, e dall'altro, l'attenzione ai cittadini più fragili - osserva l'assessore Stefania Mariantoni. - Ringrazio vivamente il cda della Sogea che, così, ha permesso la realizzazione di una forte azione di contrasto alla povertà».
A.L.
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