Marciapiede o muretto? Guerra al privato

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Giovedì 9 Ottobre 2014, 05:49
IL CASO
Ci sono muri che hanno scritto la storia dell'umanità (basti pensare a quello di Berlino a quelli dei confini tra Usa e Messico o tra Palestina ed Israele). Ci sono muri, di pochi centimetri, che invece rappresentano la storia di una città. E' il caso del piccolo muro di via De Matthaeis da ieri salito alle cronache locali per dei lavori in corso da parte dell'amministrazione comunale. I fatti: il comune di Frosinone decide di rifare i marciapiedi

lungo via De Matthaeis sul lato della scuola elementare. Ogni mattina centinaia di bambini vi transitano ed il marciapiede andava rifatto per il suo cattivo stato di manutenzione. Proprio all'inizio del marciapiede c'è, però, un muro appartenente ad un noto imprenditore locale. L'amministrazione chiede al privato di poter abbattere questo piccolo muro (vedi foto) per consentire l'ultimazione del marciapiede e dare la possibilità anche ai disabili di utilizzarlo. «Come prima risposta - fa sapere l'assessore alla Manutenzione, Fabio Tagliaferri - abbiamo ottenuto un secco no. Qui si tratta di utilizzare solo il buon senso visto che la presenza di questo muro è del tutto inutile in quanto non solo non impedisce l'entrata nell'area privata ma per di più costringe i pedoni a scendere dal marciapiede e impedisce ad una carrozzella di salirci e procedere in sicurezza senza esser costretti a camminare sulla strada». Da qui l'assessore va giù duro: «Questo muro - continua l'assessore - rappresenta il simbolo del potere privato. Per questo abbiamo dato mandato alla struttura di procedere alla demolizione del muro per evidente pubblica utilità». Basta girare le spalle ed ecco un altro esempio: «Proprio di fronte a noi - continua l'assessore - abbiamo un parcheggio che copre per intero i resti di tombe romane. La nostra intenzione è quelle di svelarle».
Gianpaolo Russo