Croce Rossa e "veleni", accolto il ricorso del presidente: sospeso il commissariamento

Croce Rossa e "veleni", accolto il ricorso del presidente: sospeso il commissariamento
di Giovanni Del Giaccio
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Domenica 8 Maggio 2022, 12:49

Antonio Rocca torna al vertice del comitato della Croce rossa di Frosinone. Lo ha deciso la XVI sezione civile del Tribunale di Roma, accogliendo il ricorso contro il commissariamento presentato dallo stesso Rocca che era stato eletto presidente e poi commissariato. Elezione avvenuta a febbraio 2020, contestata da una minoranza e che aveva portato alla delibera di commissariamento nel maggio 2021. Il presidente, nel ricorso, contestava: «di essere stato oggetto di alcuni tentativi, posti in essere da taluni associati, volti a sovvertire l'esito della sua elezione, prima sollecitando un procedimento disciplinare a suo carico, esitato nell'archiviazione, e poi il commissariamento del Comitato». Commissario, fra l'altro, era nominato Davide Cristiani «uno dei componenti di quello stesso consiglio direttivo ritenuto nel suo complesso tanto incapace di gestire e governare il Comitato Cri di Frosinone da meritare il commissariamento e, in aggiunta, proprio l'unico esponente della minoranza del 5% degli associati che aveva richiesto il commissariamento».

Non solo, il presidente nel suo ricorso aveva evidenziato «l'assenza di prove e, comunque, l'insussistenza nelle condotte contestate». Secondo la Croce rossa, invece, il presidente «si era reso responsabile di una gestione che violava in modo grave ed evidente non solo le norme dello statuto dell'Associazione, ma gli stessi principi fondativi della Croce Rossa internazionale» tra cui «sostanziali irregolarità nella tenuta dei libri contabili e nella rendicontazione consuntiva» e per «aver attirato l'attenzione degli organi di stampa a seguito della consegna alla Guardia di Finanza del bilancio d'esercizio del 2019».
Una delibera, quella del commissariamento, che secondo il Tribunale «non appare allo stato legittima, per essere la motivazione del tutto generica nel riferimento alle condotte asseritamente tenute dal Rocca, e, specialmente, nell'inquadramento delle stesse entro i presupposti dei provvedimenti di commissariamento tipizzati nello statuto nazionale» . Secondo il Tribunale non ci sono prove sufficienti dei presunti comportamenti irregolari e pertanto il ricorso è accolto e viene « sospesa la delibera del Consiglio direttivo nazionale della Croce rossa italiana».
Giovanni Del Giaccio
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