L’ultima moda da Londra: «Basta lavarsi, non è chic»

L’ultima moda da Londra: «Basta lavarsi, non è chic»
di Cristina Marconi
3 Minuti di Lettura
Martedì 17 Ottobre 2017, 00:40 - Ultimo aggiornamento: 18 Ottobre, 18:41

LONDRA La prima è stata Vivienne Westwood: per mantenersi giovane preferisce lavarsi solo una volta a settimana, magari entrando nella vasca da bagno con la stessa acqua appena usata dal marito, Andreas Kronthaler. Non sempre, però perché Kronthaler di suo il bagno lo fa una volta al mese, raramente di più. «Non lavatevi troppo», ha spiegato la Westwood dall’alto dei suoi 76 anni a chi le chiedeva come facesse a portare così bene la sua età, mentre Kronthaler, 51 anni, garantiva qualche settimana fa: «È per questo che è così radiosa». Le ragioni sono un po’ ecologiche - evitare gli sprechi di acqua - e un po’ estetiche: la pelle così non viene aggredita da sostanze chimiche che oltre ad alterare il famoso pH eliminano troppi batteri, anche quelli buoni. 

Al di là dell’eccentricità della Westwood, regina del punk in passato e dell’ambientalismo militante oggi, l’abitudine a lavarsi poco ha radici profonde nella storia britannica, dove il detto “too posh to wash”, “troppo chic per lavarsi”, viene spesso usato per descrivere un certo tipo di gentiluomo, o di gentildonna, il cui senso di sé e della propria distinzione è abbastanza forte da trascurare l’igiene. Sarà per la vita di campagna che l’aristocrazia britannica da sempre ama, sarà per seguire l’abitudine delle corti di non lavarsi, ovviamente dettata da ragioni di necessità, ma il ricorso sporadico a bagnoschiuma, shampoo e deodorante si sta trasformando piano piano in una moda, tanto che sono sempre di più le persone famose che ammettono di non ricorrere all’abitudine della doccia quotidiana. «La mattina mi lavo a pezzi e esco di corsa e il più delle volte entro nel bagno dopo Andreas», ha raccontato la Westwood. 

OLTREOCEANO
Per gli americani anche non lavare i capelli ogni giorno è un gesto rivoluzionario e Kim Kardashian ha ammesso di aspettare sempre quattro giorni prima di passare la sua chioma corvina sotto l’acqua. E in Italia ultimamente il conduttore radiofonico Giuseppe Cruciani ha dichiarato che «possono passare anche quattro o cinque giorni senza che io mi faccia una doccia. Sapone? A volte basta l’acqua». 

L’INVENZIONE
Anche alcuni dermatologi sono d’accordo e negli Stati Uniti è stata da poco lanciata una linea di prodotti chiamati opportunamente Mother Dirt, come dire Madre Sporcizia, che invece di lavare ti spruzza addosso un po’ di batteri. “I batteri sono il nuovo nero e li indosso ogni giorno”, dice una delle magliette di Mother Dirt, il cui obiettivo è “sviluppare prodotti che nutrono e alimentino un ecosistema vivo, senza ingredienti che servano ad inibire o a uccidere”. Tanto che scadono dopo qualche settimana, come ogni prodotto vivo, e servirebbero a combattere, oltre ai problemi di pelle come gli eczemi e la psoriasi, anche la pressione alta e la depressione. 
I prodotti, secondo l’inventore, servirebbero a trattare la pelle come si tratta l’intestino quando si prendono i fermenti lattici per migliorare la flora. Con risultati altrettanto positivi, come dimostrano gli animali che si rotolano nello sporco, anche se non sono stati ancora dimostrati in maniera inoppugnabile. «Non ti lavare. Accorro, e tra otto giorni sono lì», scriveva alla sua Giuseppina un Napoleone pieno di passione, a riprova che non lavarsi non è necessariamente un gesto solitario.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA