La corsa a «condividere» il proprio monumento del cuore è scattata domenica scorsa, 8 maggio, dopo che il premier Matteo Renzi ha invitato, dalle telecamere della trasmissione Che tempo che fa, i cittadini italiani a segnalare via mail un luogo speciale che vorrebbero vedere restaurato, salvato dal degrado, ma anche solo valorizzato per farlo tornare fruibile e accessibile da tutti. «Dedicheremo 150 milioni di euro già pronti a progetti che arrivano dai cittadini - ha annunciato Renzi - Per questo invito tutti coloro che hanno suggerimenti a scriverci». Le proposte sono arrivate, una valanga. C’è tempo fino al 31 maggio per caldeggiare la propria chiesetta, il palazzo, la fontana o il giardino. Una commissione tecnica valuterà le segnalazioni e stilerà la golden list degli interventi. «Firmerò prima delle vacanze estive il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per assegnare le risorse», ha precisato Renzi.
Il bello di questa mobilitazione collettiva è che non spiccano i monumenti noti, che evocano scenari popolari. Ma sfilano tanti luoghi
IL LAZIO E IL SUD
Nel Lazio, chiedono attenzione per il Palazzo Giustiniani Odescalchi di Bassano e il Castello Sforza Cesarini di Ardea. Dal Nord: «L'organo della Cattedrale di Aosta, l’anima di un festival quasi cinquantenario poi abbandonato dalle istituzioni a causa della crisi finanziaria». Al Sud: «Quello che noi sogniamo per Pantelleria è un Museo diffuso». Ricostruire il cinema-teatro di Cavalese, in val di Fiemme, distrutto da un incendio, e salvare in Calabria, la torre Saracena della Rocchetta che «si trova in uno stato di totale abbandono». Finoalla chiesa del Ss. Crocifisso di Calatafimi Segesta nella provincia di Trapani.
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