Amarcord a Sonnino: festa mundial per Spillo Altobelli

Amarcord a Sonnino: festa mundial per Spillo Altobelli
di Andrea Gionti
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Martedì 12 Luglio 2022, 12:45 - Ultimo aggiornamento: 12:56

«Campioni del mondo! Campioni del mondo! Campioni del mondo!». È riecheggiata a Sonnino, questo week-end, la storica voce del compianto telecronista Rai Nando Martellini che annunziava la vittoria del terzo titolo mondiale dell'Italia. Nel piccolo paese sul Colle Sant'Angelo, che ha dato i natali ad Alessandro Altobelli, una colonna di quella Nazionale, si sono vissuti due giorni emozionanti per celebrare gli eroi del Mundial 1982.

A quarant'anni dalla notte del Santiago Bernabéu di Madrid, Spillo ha organizzato un vero e proprio revival riunendo la maggior parte dei protagonisti in una serie di eventi dal titolo 11 luglio 1982-11 luglio 2022: 40 anni da Campioni del Mondo.

Il padrone di casa è stato insignito anche della cittadinanza onoraria. «E' sempre bello essere così tanto amati e ammirati e restare nel cuore degli italiani, anche a distanza di tanto tempo - ha sottolineato con orgoglio Altobelli, 66 anni - Gli anni passano troppo in fretta, ma fa sempre piacere ricevere ancora tutto questo affetto».

Sono intervenuti diversi ospiti di prestigio: dal presidente della Figc Gabriele Gravina, a Piero Calabrò capitano della Nazionale Magistrati, che nella sfida contro le vecchie glorie (una selezione mista tra i Mundial '82, ex calciatori di serie A e atleti locali invitati da Spillo) si è imposta 2-0. Presenti campioni come Giordano, Graziani, Conti, Candela, Beccalossi, Brio, Nela, Righetti, Marocchino, Di Chiara, Tovalieri, Carnevale. E il Golden Boy Gianni Rivera, che ha presentato il libro Gianni Rivera ieri ed oggie Un gioco da ragazzi. Dalla Roma alla Nazionale il mio calcio di una volta, degli autori Bruno Conti e Giammarco Menga, giornalista e scrittore.

Toccante si è rivelato l'omaggio a Vittorio Iacovacci (il carabiniere di Sonnino assassinato nel Congo nel tentativo di proteggere l'ambasciatore italiano Luca Attanasio, qui potete leggere la storia Il carabiniere ucciso in Congo sarà sepolto nel giardino della casa di famiglia a Sonnino). Un omaggio voluto fortemente da Altobelli, d'intesa con il sindaco di Sonnino, Luciano De Angelis e il prefetto di Latina, Maurizio Falco, quest'ultimo sceso in campo, per un tempo, da trequartista con il team delle vecchie glorie, indossando la maglia che portava sulle spalle proprio il nome di Iacovacci. «Era uno di noi - ha ricordato Altobelli - un vero eroe e ho creduto doveroso onorarne la figura in questa circostanza, davanti ai suoi familiari, perché nessuno di noi ha mai dimenticato il suo sacrificio».

C'era anche il medico del Latina Calcio, Enzo De Amicis (per 22 anni nel club nerazzurro), che ha fornito un prezioso contributo alla riuscita della manifestazione. «Non potevo dire di no a questa speciale occasione - confessa Ho riabbracciato tanti vecchi amici. Sono momenti che si portano dentro. Tra i ragazzi' del Mundial 82 non sono rimasto sorpreso da Bruno Conti. Stessi movimenti e anche stesso identico taglio di capelli di allora. Per lui l'età non passa mai».
Andrea Gionti
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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