Il Direttore generale della veterinaria del Ministero della Salute, Pierdavide Lecchini, ha trasmesso una nota a Regioni e Province autonome, Assessorati alla Sanità, Servizi veterinari e associazioni animaliste che sta facendo discutere. La nota, infatti, come ribadito dalla Lav, "Vieta l'introduzione in Italia di cani e gatti liberi sul territorio provenienti dell'Ucraina, per evitare la possibilità di diffusione della rabbia".
Ucraina, chi fugge e chi resta. Sergey, Ludmilla, Lida e Oksana: storie nel cuore della guerra
La decisione non ha raccolto il favore delle associazioni che, ormai da giorni, sono impegnate anche a livello internazionale, per cercare di mettere in salvo più animali possibile. "È una decisione discriminatoria nei confronti di quattro zampe che, oggi, ha commentato la Lav, sono sotto le bombe senza più acqua né cibo" Come sta accadendo nel rifugio dell'italiano Andrea Cisternino per il quale è necessario un corridoio umanitario. "La Lav, pur condividendo l'attenzione del Ministero nei confronti di questa zoonosi, ha prontamente scritto al Ministro Speranza affinché riveda la decisione".