Per l'Ucraina adesso scendono i campo gli "gnomi". No, non si tratta di personaggi tratti da un'opera fantasy, ma di robot da combattimento pronti a dare man forte all'esercito di Kiev in guerra contro la Russia. Prodotti dalla società Temerland, con sede a Zaporizhia, gli GNOM sono degli Ugv (veicoli terrestri senza equipaggio), in grado di perlustrare di nascosto le posizioni nemiche e, contemporaneamente, fornire supporto al fuoco con una mitragliatrice. Secondo quanto annunciato dall'azienda che li produce, gli "gnomi" saranno impiegati a partire da settimana prossima, proprio sul fronte di Zaporizhia.
GNOM, i nuovi robot da combattimento dell'Ucraina
L'utilizzo di robot da combattimento rappresenta una novità nel conflitto fra Ucraina e Russia. Fin qui i due eserciti hanno preferito i droni, ma con lo stabilizzarsi delle posizioni di battaglia, gli Ugv possono diventare un'interessante alternativa per spiare il nemico da remoto. Gli GNOM sono grandi più o meno quanto un forno a microonde, pesano circa 50 kg, e sono dotati di ruote 4x4 e un motore elettrico da 5 cavalli. Quelli impiegati in Ucraina saranno armati con una mitragliatrice da 7,62 mm.
La #guerra in #Ucraina potrebbe essere uno dei primi test per un robot in stile #Terminator
Gnom, un veicolo robotico armato di una mitragliatrice, sarà schierato in prima linea a Zaporіzhzhia
Lo annuncia la stessa casa produttrice https://t.co/SCaFwQ9A6s— anna guaita (@annaguaita) June 16, 2022
A differenza degli altri Ugv, gli GNOM non sono radio-comandati, caratteristica che li rende immuni a possibili sabotaggi esterni. Questi robot sono "collegati" al pilota attraverso un lungo e resistente cavo in fibra ottica dalla lunghezza di 2.000 metri.
Questi piccoli e letali Ugv potranno essere utili per missioni di logistica, raccolta di informazioni e sabotaggio. Con il loro mitra, inoltre, possono fornire supporto al fuoco in situazioni troppo pericolose per l'esercito. Infine, gli GNOM possono essere equipaggiati con mine anticarro TM62, in grado di danneggiare o addirittura mettere fuori uso carri armati nemici.