L’Oman domani celebra la festa nazionale. È la giornata del “Rinascimento rinnovato”

Secondo Haitham bin Tarek "la costruzione della nazione è una responsabilità che vincola tutti. Nessuno escluso"

L’Oman domani celebra la festa nazionale. È la giornata del “Rinascimento rinnovato”
di Rossella Fabiani
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Giovedì 18 Novembre 2021, 15:24

Domani il Sultanato dell’Oman celebra la sua festa nazionale: la 51ª “Giornata del Rinascimento”. Sotto la guida del sultano Haitham bin Tarek al Said - che è salito al trono l’11 gennaio 2020 - quello che in Oman è definito il “rinascimento rinnovato” investe molti aspetti della vita del Paese, a partire dal ruolo dei giovani, ai quali tocca il compito di «costruire il futuro», e delle donne alle quali la legge garantisce gli stessi diritti degli uomini.

Il concetto di rinascimento o risorgimento (nahda) è legato alla storia omanita post 1970, quando il Paese conquista la sua indipendenza, ed è “rinnovato” perché vuole accompagnare il programma di diversificazione economica post-idrocarburi (secondo il piano strategico “Vision 2040”) e anche perché vuole slegare il concetto del Paese dalla figura del sultano perché secondo Haitham bin Tarek «la costruzione della nazione è una responsabilità che vincola tutti.

Nessuno escluso. Ognuno dovrebbe contribuire per quanto gli è possibile. Perché la Nazione non dovrà più essere identificata con un solo volto».

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La festa nazionale è l’occasione per Mascate - la capitale dell’Oman - per sottolineare i risultati ottenuti nell’ultimo anno e gli obiettivi in agenda. Grande attenzione è rivolta all’ambiente: è stata creata la riserva naturale di Khor Kharfout, nel governatorato di Dhofar. Un impegno altrettanto importante è posto sull’istruzione: con un investimento di 8.850.000 rial omaniti (pari a circa 20 milioni di euro) saranno create sei nuove scuole che porterà il totale degli istituti d’istruzione a 2.430 scuole, 11 università pubbliche e private e 18 scuole private.

Il piano di rilancio economico dell’Oman prevede, poi, incentivi fiscali nell’ambito privato e incentivi per il miglioramento dell’attività imprenditoriale e degli investimenti, incentivi per le piccole e medie imprese e incentivi per il mercato del lavoro. Aiuti sono stati previsti anche per alleviare l’impatto della pandemia di Covid-19 sull’economia nazionale e diversi incentivi sono stati varati per promuovere la ripresa economica e attrarre investimenti stranieri. L’Oman ha registrato una crescita a due cifre del prodotto interno lordo e un calo del 58 per cento del disavanzo alla fine di settembre 2021.

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Il rilancio degli investimenti è stato favorito dalla certezza della legislazione, dalla rete dei porti, dalle zone di libero scambio e dal potenziamento della logistica, unite a una posizione geografica strategica unica nel punto d’incontro dei mercati commerciali globali. A Mascate, si fa notare che tutto questo processo è stato sostenuto anche dalla stabilità politica e dalla sicurezza. E che, in campo internazionale, il Sultanato - che confina da nord a sud con gli Emirati Arabi, l’Arabia Saudita e lo Yemen - segue una linea di politica estera imperniata sui principi del buon vicinato, sulla non ingerenza negli affari interni degli altri Paesi, sul rispetto del diritto internazionale e dei trattati internazionali e sul sostegno alla cooperazione tra Paesi.

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