È possibile che la guerra si sposti anche in Russia? Al momento la speranza è che non accada, perché in caso contrario vorrebbe dire che il conflitto ha assunto dimensioni ancora più grandi. Ma nelle città russe hanno già cominciato a prepararsi all'eventualità dei bombardamenti. Come avevano fatto gli ucraini prima di loro. Solo una precauzione, ma le preoccupazioni tra i cittadini russi aumentano di ora in ora, al pari dell'emergenza economica che dovranno affrontare a causa delle sanzioni.
I rifugi antiaerei a San Pietroburgo
A San Pietroburgo i cittadini si stanno preoccupando di cercare i rifugi anti-aerei, presenti in città dai tempi della guerra fredda.
L'argomento guerra è arrivato anche nelle scuole, e molti insegnanti - fanno sapere i media locali - faticano a spiegare i motivi dell'invasione russa. Negli istituti sono stati distribuiti i manuali d'addestramento, in caso che la situazione cambiasse. Era successo lo stesso in Ucraina a gennaio, quando la crisi aumentava. Dopo l'emergenza dovuta ad Omicron la situazione è finalmente migliorata in Russia, ma il timore è che possa di nuovo tutto precipitare c'è.
«Цыц, Леша»: в распоряжении «Новой» оказалась аудиозапись с так называемого «урока мира» в одной из школ подмосковной Балашихи.
Кажется, преподаватель сама не понимает, как пересказать старшеклассникам содержание методички о «специальной военной операции в России». pic.twitter.com/e5N7hwGT7m— Новая Газета (@novaya_gazeta) March 1, 2022
Licenziati al lavoro perché contro la guerra
In Russia si fa sempre fatica ad andare contro le scelte del Cremlino, ma l'invasione in Ucraina ha dato la forza a migliaia di persone di alzare la voce. In piazza le manifestazioni contro la guerra sono state represse con gli arresti (più di 2.000 in tutta la Russia). E molte persone sono state licenziate dai posti di lavoro, perché contrarie all'attacco. Le sanzioni che l'Occidente sta infliggendo presto si ripercuoteranno anche sui cittadini e a quel punto il malcontento potrebbe aumentare.