LA GIORNATA

Guerra Ucraina, Nyt: «Russia pronta a testare un missile nucleare». Tajani a Kiev insieme ai ministri Ue

L'obiettivo è dare seguito alla dichiarazione congiunta G7 sulle garanzie per l'Ucraina

Guerra in Ucraina, Tajani arrivato a Kiev insieme ai ministri Ue. Abbattuti 4 droni lanciati dai russi

Borrell: nuovo fondo da 5 miliardi per Kiev

L'Alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell ha annunciato nella conferenza stampa a Kiev al termine della visita dei ministri degli Esteri Ue di aver proposto all'Ucraina una nuova dotazione bilaterale pluriennale del Fondo europeo per la pace fino a 5 miliardi di euro (5,26 miliardi di dollari) per il prossimo anno. Lo riporta il Guardian. «Spero che si possa raggiungere un accordo prima della fine dell'anno», ha detto in una conferenza stampa congiunta a Kiev con il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

Tajani incontra Zelensky

L'Italia è pronta ad aiutare l'Ucraina anche in vista del prossimo inverno nella protezione delle infrastrutture e sta lavorando all'ottavo pacchetto di armi da inviare a Kiev. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani nell'incontro con Zelensky a Kiev. Il titolare della Farnesina ha garantito il sostegno concreto dell'Italia nel percorso ucraino di adesione all'Ue anche attraverso il supporto di alcune istituzioni, per esempio tramite la Guardia di Finanza.

Nyt: la Russia è pronta a testare un missile nucleare

La Russia potrebbe essere pronta a testare un missile a propulsione nucleare, secondo quanto mostrano le immagini satellitari di una remota base di Mosca pubblicate dal New York Times. Secondo il quotidiano, i movimenti di aerei e veicoli all'interno e nelle vicinanze della base sono simili a quelli effettuati per i test di due missili nel 2017 e nel 2018. Nelle ultime due settimane nella zona sono stati avvistati anche aerei di sorveglianza Usa e rilevati allarmi che avvertivano i piloti di evitare lo spazio aereo vicino.

Tajani: accordo per la ricostruzione della cattedrale di Odessa

«Abbiamo firmato l'accordo per la ricostruzione della cattedrale di Odessa ed è un messaggio politico e culturale per l'Ucraina». Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani arrivando al Consigli Affari Esteri a Kiev. «Siamo qui per rafforzare l'Ucraina e il diritto internazionale, non ci può essere la pace senza giustizia», ha aggiunto. Per quanto riguarda l'interruzione dei fondi da parte degli Usa secondo il ministro non si tratta altro che di un «errore».

Kuleba: "Un evento storico"

La riunione del Consiglio Affari Esteri dell'Ue a Kiev di oggi «è un evento storico, perché per la prima volta nella storia il Consiglio Esteri si riunisce fuori dai confini attuali dell'Ue, ma all'interno dei confini futuri dell'Ue.

E questo è un messaggio di per sé». Lo sottolinea il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, in conferenza stampa a Kiev a fianco dell'Alto Rappresentante Josep Borrell. Significa, continua, che il «sostegno» dell'Ue all'Ucraina prosegue, «e noi siamo molto grati per questo». Borrell ha precisato che si tratta di un Consiglio Esteri informale, perché «si tiene fuori dai confini dell'Unione» e perché questo tipo di riunioni «vengono considerate dibattiti politici di alto livello, che non mirano a prendere decisioni concrete».

Abbattuti droni lanciati dai russi

Durante la notte le forze di difesa antiaerea ucraine hanno abbattuto 4 dei 7 droni kamikaze Shahed di fabbricazione iraniana lanciati dalle forze russe da sud-est, secondo quanto fa sapere l'aeronautica ucraina citata dal canale Telegram di Rbc- Ucraina, che non rivela però dove siano esplosi i 3 che non sono stati abbattuti. Al momento, fa sapere l'emittente, è in corso un allarme aereo sulla regione di Dnipropetrovsk.

 

Tajani a Kiev, gli impegni del G7

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani è appena arrivato a Kiev con gli altri ministri della Ue dopo un viaggio notturno in treno dalla Polonia. Alle autorità ucraine Tajani garantirà alcuni impegni politici. Innanzitutto dare seguito alla dichiarazione congiunta G7 sulle garanzie per l'Ucraina, impegni che la presidenza italiana del G7 del 2024 seguirà anche per allargare il numero dei paesi coinvolti nell'iniziativa. Secondo punto che l'Italia vuole perseguire, secondo Tajani, è «lavorare per allargare il consenso sulla formula di pace in 10 punti di Zelensky, ma coinvolgendo gli altri attori globali (India, Brasile, Cina, Paesi Africani) sull'esempio della riunione di Gedda, con lo scopo di arrivare a una pace »giusta«». Tajani confermerà poi «l'impegno sulla ricostruzione e stabilità economica nel quadro della prossima Presidenza G7 e quale organizzatori della conferenza internazionale sulla ricostruzione nel 2025 (nel 2024 verrà ospitata dalla Germania), e per la conservazione del patrimonio culturale (cattedrale di Odessa). Per Tajani poi «rimane centrale la prospettiva dell'adesione all'UE che sosteniamo, per la quale anche Kiev deve fare la sua parte con le riforme interne (nel campo dello Stato di Diritto, giudiziario, anticorruzione e trasparenza ) in modo da poter iniziare il negoziato l'anno prossimo».

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani è appena arrivato a Kiev​ con gli altri ministri della Ue dopo un viaggio notturno in treno dalla Polonia. Alle autorità ucraine Tajani garantirà alcuni impegni politici. Innanzitutto dare seguito alla dichiarazione congiunta G7 sulle garanzie per l'Ucraina, impegni che la presidenza italiana del G7 del 2024 seguirà anche per allargare il numero dei paesi coinvolti nell'iniziativa.

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