Non pago delle sue imprese illegali infatti, l'uomo, insieme alla sua banda di compari dedita al bracconaggio, amava vantarsi del fatto di come, in anni di attività di caccia, iniziata alla fine degli anni 80, fosse riuscito ad uccidere 1000 giaguari oltre a tutta una serie di altri animali rari o in pericolo di estinzione. A rendere nota la notizia dell'arresto di tutta la banda, dentista compreso, il Tribunale Federale brasiliano che ha reso note le generalità dei componenti la gang. Stando alle investigazioni ancora in atto, soltanto negli ultimi tre mesi, i bracconieri fermati avrebbero ucciso ben 8 giaguari, 10 pecari dal collare, due cervi e 13 capibara.
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I sette arrestati dovranno rispondere di caccia illegale e possesso illegale di armi. Il giaguaro è il più grande carnivoro dell'America Latina. Non più presente, almeno in maniera stanziale, nel sud degli Stati Uniti e ormai estinto in Uruguay e El Salvador, sopravvive in Bolivia, Perù, Paraguay, Venezuela, Guyana e Guyana Francese, Suriname, Ecuador, Costa Rica, Colombia, Panama, Honduras, Messico, Belize, Guatemala, Nicaragua, Argentina e, per l'appunto, Brasile. Dopo essere quasi scomparso per via della caccia indiscriminata e della perdita del suo habitat, la specie sembra far registrare un lieve aumento nel numero degli esemplari che, in ogni caso e nonostante l'apporto, non andrebbe oltre le 60mila unità.
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