Barbarella, il film che 50 anni fa ridisegnò il futuro della moda

Jane Fonda nei panni di Barbarella
2 Minuti di Lettura
Giovedì 24 Marzo 2016, 15:11
HOLLYWOOD - Era il 1968, imperversava la guerra del Vietnam, le contestazioni studentesche infuocavano le univeristà e la rivoluzione sessuale si affacciava con occhi diversi sul mondo delle donne, era l’anno in cui sui grandi schermi di tutto il mondo approdava Barbarella, viaggiatrice dello spazio interpretata da Jane Fonda, unica ad accettare la parte offertale dal marito, il regista Roger Vadim, dopo i rifiuti altisonanti di Virna Lisi, Brigitte Bardot e Sophia Loren. Il film fu un flop al botteghino e fu  ignorato critica, troppo innovativo per un pubblico ancora impreparato ad applaudire un’eroina fantascientifica dai disinibiti costumi sessuali. Ma Barbarella era un personaggio destinato a diventare   cult nel corso dei quasi 50 anni successivi, con continue citazioni nei media, un simbolo del femminismo e fonte di ispirazione per la moda a venire. Della moda soprattutto,  perché la produzione affidò la creazione dei costumi del personaggio allo stilista visionario Paco Rabannne, che disegnò il mito cucendolo sul corpo perfetto di Jane Fonda dando vita così allo stile spaziale che non solo avrebbe condizionato il cinema di fantascienza, ma le passerelle degli altri stilisti che, da allora, non hanno potuto fare a meno di riferirsi a Barbarella come modello per abiti che richiamano un design futuristico, come corpetti a scaglie di plexiglass, nude look fatti di plastica trasparente, argento e stivali e cuissardes ad alto tasso erotico. Nel 1968 l’uomo stava per andare sulla Luna, ma Barbarella aveva già attraversato lo Spazio e il tempo. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA