AltaRoma, Alta Sartoria Italiana
rispolvera trench, paltò e il tre bottoni

L'uomo secondo Alta Sartoria Italiana
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Domenica 8 Luglio 2012, 13:11 - Ultimo aggiornamento: 9 Luglio, 16:18

ROMA - Vestiremo con lane della Tasmania, giacche sfoderate e disegni scotland con quadri accentuati nei blu, beige e bordeaux. Altrimenti a colorare le nostre giornate, per la prossima primavera-estate 2013, ci penseranno le tinte forti del fragola, viola, giallo e arancio. Sono le previsioni fashion secondo lo stilista siciliano Carmelo Salvatore Scionti. Nel 2012 ha creato Alta Sartoria Italiana S.p.A. e all'Associazione Nazionale Maestri dell'Alta Sartoria Italiana, coinvolgendo tutti i migliori maestri etnei.

L'obiettivo? «Ridurre al minimo i passaggi a macchina realizzando capi rari ed esclusivi interamente «fatti a mano», seguendo linee di tendenza che racchiudano il pensiero di due mondi sartoriali (etneo e partenopeo) dando così vita a silhouette destinate al cliente classico», dichiara Scionti che ha sedi di rappresentanza a Milano, Londra, New York, Shanghai e Tokio. Apprezzato da manager, avvocati e dottori, il suo stile suggerisce di non far mancare nel vostro guardaroba il trench estivo, con disegno molto marinaro. E il paltò di tradizione inglese con tasca portasigaro (esterna) e tasca porta giornale. «Sette capi su dieci sono comunque dei modelli stravolti in tempo reale, esclusivi, unici. Perché la nostra tendenza la detta il cliente», conclude lo stilista.

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