A pochi passi dalla Gioconda di Leonardo da Vinci, fino al 17 febbraio, i visitatori ammirano un inedito Marat donna, assassinato nella vasca, dal seno scoperto, a interpretare l’opera che fu di Jacques Louis David c’è proprio la signorina Germanotta.
Non solo Marat ha il volto della cantante, a questo si aggiungono un’opera di Ingres del 1806, Mademoiselle Caroline Rivière e diverse versione della Salomé con la testa di San Giovanni Battista dipinta da Andrea Solario nel 1507.
Immagini abbastanza inquietanti a cui si aggiunge la sala Chappelle, dove Laga Gaga è ripresa mentre penzola a testa in giù dal soffitto, con mani e piedi legati. Il coinvolgimento della star fa parte di un progetto più ampio di Wilson che allestisce le sue «Living Room» all’interno dei musei mostrando agli spettatori il proprio mondo gli oggetti a cui è affezionato.
L'artista ricostruisce un ambiente abitativo composto da un ‘tesoro’ emotivo fatto di pezzi cari all’artista e che ne hanno influenzato la produzione: maschere, soprammobili stravaganti, lampade, oggetti rari, da collezione, come le scarpe della Dietrich, oppure raccattati per strada e nella spazzatura.
Wilson ha inteso dar mostra del suo privato tra cui spiccano i videoritratti di cui Gaga è assoluta protagonista tra kitsch e feticismo.
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